Satyricon (film 1969): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
immagine inappropriata
durata modificata senza motivo
Riga 6: Riga 6:
|immagine =
|immagine =
|didascalia =
|didascalia =
|durata = 110 min ca.
|durata = 120 min ca.
|tipocolore = colore
|tipocolore = colore
|tipoaudio = sonoro
|tipoaudio = sonoro
Riga 32: Riga 32:


== La censura ==
== La censura ==
Appena uscito nelle sale il film è presto sequestrato con l'accusa di [[oscenità]] mossa a Polidoro da parte di [[Vittorio Occorsio]], magistrato, soprattutto per aver usato nel ruolo di Gitone (Francesco Pau) un attore che allora aveva 14 anni, per scene a tema sessuale.
Appena uscito nelle sale il film è presto sequestrato con l'accusa di oscenità mossa a Polidoro da parte di [[Vittorio Occorsio]], magistrato, soprattutto per aver usato nel ruolo di Gitone (Francesco Pau) un attore che allora aveva 14 anni, per scene a tema sessuale.


Da qui, il Satyricon di Polidoro è stato vittima di censure e accuse, che tengono in ombra gli aspetti interessanti del film, come la memorabile interpretazione di Ugo Tognazzi, a cui fu affidata provocatoriamente la parte del ricco e rozzo [[liberto]] Trimalcione.
Da qui, il Satyricon di Polidoro è stato vittima di censure e accuse, che tengono in ombra gli aspetti interessanti del film, come la memorabile interpretazione di Ugo Tognazzi, a cui fu affidata provocatoriamente la parte del ricco e rozzo [[liberto]] Trimalcione.

Versione delle 16:12, 31 ott 2013

{{{titolo italiano}}}
Paese di produzioneItalia
Durata120 min ca.
Generecommedia, erotico
RegiaGian Luigi Polidoro
SoggettoRodolfo Sonego da Petronio Arbitro (libera riduzione dall' omonimo romanzo)
SceneggiaturaRodolfo Sonego
ProduttoreAlfredo Bini
FotografiaBenito Frattari
MontaggioGiancarlo Cappelli
MusicheCarlo Rustichelli
ScenografiaFlavio Mogherini
Interpreti e personaggi

Satyricon è un film del 1969, diretto dal regista Gian Luigi Polidoro e basato (non fedelmente) sul Satyricon, opera latina di Petronio Arbitro. I film uscì nei cinema nello stesso periodo in cui veniva distribuito il Satyricon di Federico Fellini (1969).

La censura

Appena uscito nelle sale il film è presto sequestrato con l'accusa di oscenità mossa a Polidoro da parte di Vittorio Occorsio, magistrato, soprattutto per aver usato nel ruolo di Gitone (Francesco Pau) un attore che allora aveva 14 anni, per scene a tema sessuale.

Da qui, il Satyricon di Polidoro è stato vittima di censure e accuse, che tengono in ombra gli aspetti interessanti del film, come la memorabile interpretazione di Ugo Tognazzi, a cui fu affidata provocatoriamente la parte del ricco e rozzo liberto Trimalcione.

Trama

La vicenda è ambientata nel periodo in cui l'imperatore Nerone era al potere su Roma. I due giovanetti Encolpio e Ascilto devono recarsi in casa dello zio Anneo Mela, in seguito ad un invito a cena con delle cortigiane. I ragazzi si imbarcano ma durante il viaggio accade che i due finiscono nella cava della strega Triferna che compie riti macabri in onore di una divinità oscura e sconosciuta. Fuggiti, i due scoprono che Nerone ha fatto uccidere per corruzione Anneo Mela e quindi Encolpio, essendo il nipote, riceve in eredità l'intera abitazione dello zio. Tuttavia le persecuzioni di Nerone continuano e Ascilto, assieme ad Encolpio, giunge nella villa del corrotto e lussurioso Trimalcione, che possiede una magione che appare come un vero e proprio bordello di corruzione e di prostituzione femminile e maschile. I giovani amici riescono a togliersi anche da questa complicata situazione, ma poi si imbattono in una prostituta dai poteri soprannaturali, Circe, la quale rapisce Encolpio per costringerlo a soddisfare le sue voglie amorose. Ascilto viene sorpreso dalle guardie dell'imperatore mentre si trovava nelle grazie di una fanciulla corrotta e per questo viene ucciso. Encolpio alla fine, saputo della morte dell'amico, lascerà per sempre Roma, considerandola sede di prostituzione e fornicazione.

Voci correlate

Collegamenti esterni

(EN) 0166788, su IMDb, IMDb.com.

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema