Vendita allo scoperto: differenze tra le versioni

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Versione delle 16:55, 25 mag 2013

La vendita allo scoperto, chiamata anche short selling (o semplicemente short) oppure vendita a nudo, è un'operazione finanziaria che consiste nella vendita, effettuata nei confronti di uno o più soggetti terzi, di titoli non direttamente posseduti dal venditore. Più in generale con questa terminologia si denominano tutti i tipi di operatività finanziaria attuata con l’intento di ottenere un profitto a seguito di un trend o movimento ribassista delle quotazioni di titoli (azioni, strumenti, beni) prezzati in una borsa valori.

Difatti tali titoli, solitamente forniti da una banca o da un intermediario finanziario, durante lo short selling vengono istantaneamente prestati dal loro fornitore al venditore allo scoperto (chiamato anche scopertista o short seller oppure venditore a nudo) e quindi subito venduti da quest'ultimo.

Pertanto la vendita allo scoperto si configura come un prestito non di denaro bensì di titoli e, come solitamente accade in quello di denaro, vi è un interesse da corrispondere al datore del prestito. L'ammontare dell'interesse da pagare cresce in relazione all'aumento della durata di questo prestito di titoli, poiché chi effettua la vendita a nudo deve, entro un certo lasso temporale, acquistare sul mercato (quindi a prezzo di mercato) i titoli rifondendoli così al prestatore: operazione tecnicamente definita ricopertura dello scoperto. Per l'acquirente lo short selling attuato dal venditore è praticamente invisibile e perciò ininfluente, dunque per il compratore non vi è differenza tra i titoli acquistati da una vendita allo scoperto o non allo scoperto.

Siccome l'incasso generato dalla vendita dei titoli è antecedente rispetto al momento del loro effettivo acquisto da parte del venditore, lo short selling viene effettuato quando lo scopertista prevede che il costo della loro successiva acquisizione sul mercato (quella destinata alla ricopertura dello scoperto, cioè a rifondere il datore del prestito) sarà inferiore al prezzo precedentemente incassato (e di solito tale controvalore ricevuto viene provvisoriamente posto a garanzia sullo short fino a ricopertura eseguita). In questo caso il rendimento complessivo dell'operazione di short selling sarà risultato in profitto.

Se, al contrario, il prezzo dei titoli aumenta durante il tempo del prestito, il rendimento dell'operazione sarà risultato in perdita. Per tale ragione la vendita allo scoperto si effettua principalmente quando i mercati azionari si trovano in una fase discendente, da qui il nome "short" (tr. "breve") giacché storicamente le fasi discendenti dei mercati finanziari hanno una durata più breve e sono meno numerose delle fasi ascendenti.

La vendita allo scoperto è un'operatività finanziaria di tipo prettamente speculativo e orientata verso un orizzonte temporale d'investimento di breve periodo. Per questo è generalmente sconsigliabile usarla come tecnica d'investimento di medio e lungo termine.

Esempi di operatività ribassista

Il titolo scende: risultato in profitto

  • lo short seller vende allo scoperto 1 azione della società "x": l'azione viene istantaneamente prestata dal fornitore del titolo allo short seller che subito la vende al prezzo sul mercato di 100 euro;
  • successivamente il prezzo dell'azione scende a 80 euro;
  • per terminare l'operazione ribassista lo short seller acquista 1 azione della società "x" a 80 euro, cioè a prezzo di mercato, effettuando quindi l'operazione di ricopertura dello scoperto: l'azione acquistata viene istantaneamente ceduta al prestatore per rifonderlo del titolo da lui fornito allo short seller.

Nel caso in esempio l'operazione è risultata in profitto di 20 euro, ai quali viene automaticamente sottratto l'interesse da corrispondere al datore del prestito.

Il titolo sale: risultato in perdita

  • lo short seller vende allo scoperto 1 azione della società "x": l'azione viene istantaneamente prestata dal fornitore del titolo allo short seller che subito la vende al prezzo sul mercato di 100 euro;
  • successivamente il prezzo dell'azione sale a 120 euro;
  • per terminare l'operazione ribassista lo short seller acquista 1 azione della società "x" a 120 euro, cioè a prezzo di mercato, effettuando quindi l'operazione di ricopertura dello scoperto: l'azione acquistata viene istantaneamente ceduta al prestatore per rifonderlo del titolo da lui fornito allo short seller.

Nel caso in esempio l'operazione è risultata in perdita di 20 euro, ai quali viene automaticamente aggiunto l'interesse da corrispondere al datore del prestito.

Naked short

Si parla di "naked short selling" quando si vende allo scoperto senza detenere il titolo di riferimento. In pratica si tratta di vendere un qualcosa che non si possiede. Diverso il caso in cui si possiede un titolo (posizione di buy) e si decide per un qualsiasi motivo di effettuare una vendita allo scoperto sullo stesso titolo (ad esempio per creare un c.d. contratto sintetico che nasce proprio dall'avere sullo stesso titolo ed in contemporanea un posizione long ed una short).

Voci correlate

Collegamenti esterni

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