Carica di Poloj: differenze tra le versioni

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Versione delle 11:53, 21 feb 2013

Carica di Poloj
parte del Fronte jugoslavo della seconda guerra mondiale
File:Http://www.albertoparducci.it/photo gallery/img4D.jpg
Data17 ottobre 1942
LuogoPoloj, Croazia
EsitoVittoria italiana
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
760 uominiSconosciuto
Perdite
129 morti (9 ufficiali, 4 sottufficiali, 116 Cavalieri, 160 cavalli)
70 feriti circa
Sconosciuto
Ultima carica di cavalleria della storia accertata.
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La Carica di Poloj (Croazia) è un episodio bellico consumatosi durante il Secondo conflitto mondiale nel Fronte jugoslavo il 17 ottobre 1942; passato alla storia come ultima carica posta in essere da truppe militari regolari. L'episodio ha visto come protagonisti: da una parte il Regio Esercito, con il 14° Cavalleggeri d'Alessandria; dall'altra l'Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia.

Antefatto

Il 14° Cavalleggeri, supportato da una colonna di artiglieria ippotrainata, muoveva verso Primisije quando, nelle prossimità del fiume Korana, un manipolo di partigiani Jugoslavi esplosero dei colpi dalle alture circostanti, uccidendo subito un ufficiale e un cavalleggero e ferendo diversi uomini e cavalli.

Alle 13 il reggimento si mosse in formazione a losanga, rinforzato da uno squadrone di carri e dalla sezione artiglieria.

Alle 14.30 raggiunsero Poloj ed il reggimento si schierò in ordine di combattimento, in quanto le alture erano tenute dai partigiani, e subito iniziò uno scontro a fuoco.

Alle 17 si accentuò la pressione avversaria e viene ordinata dal generale Lo Maglio di proseguire per Primisije e non ritirarsi verso Perijasica e manda sul posto il generale Mazza.

Lo Maglio alle 18:30 con il buio decide di far ritirare le forze da Perjasica ma ormai i partigiani aspettavano questa mossa. Il colonnello Aimone Cat manda in scoperta il primo squadrone del capitano Antonio Petroni con lo squadrone comando e quello dei mitraglieri.

La Battaglia

Nel frattempo il 3° si lancia alla carica sui partigiani che scendono dalla sinistra, il 2° fa lo stesso dal lato opposto; il retro guardia il 4° del capitano Vinaccia carica ripetutamente per coprire la ritirata dell' artiglieria e degli automezzi; il capitano cade nello scontro. Tra le perdite del 2° schieramento il capitano Petroni; inoltre è stato anche organizzato un terzo sbarramento,ma la poderosa carica di sciabole mette in fuga i partigiani e consente di spezzare l'accerchiamento. Il reggimento rientra vittorioso dopo lo scontro a Perjasica nonostante l'amarezza per aver perduto nello scontro il regio stendardo


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