Femico: differenze tra le versioni

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Versione delle 19:43, 6 mag 2012

Il termine femico deriva dalla associazione delle parole ferro e magnesio e sta appunto ad indicare quei minerali componenti le rocce magmatiche che sono ricchi di composti di questi elementi. Talvolta viene usato il termine mafico che deriva dalla stessa associazione ferro-magnesio posposta ed è in effetti un sinonimo.

Questi minerali hanno un colore scuro con tonalità diverse in funzione della quantità di ferro presente (verde, bruno, azzurro scuro, nero) ed una gravità specifica superiore a 3.

Minerali femici tipici sono: biotiti, pirosseni, anfiboli, olivine.

Rocce femiche, cioè composta da minerali femici, sono: basalto e gabbro. Quando il contenuto di minerali femici è maggiore o uguale al 90% si parla di rocce ultrafemiche. Un esempio di rocce ultrafemiche sono la Peridotite e la Kimberlite.

Dal punto di vista chimico le rocce mafiche (o femiche), avendo un basso contenuto di SiO2 (silice) sono all'estremo opposto delle cosiddette rocce felsiche che hanno contenuti di silice superiori al 50%. In questo senso in passato, riferendosi alla percentuale di SiO2 presente si parlava anche di rocce basiche o rocce acide, mentre oggi si preferisce usare la terminologia felsico/femico.


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