Clorosi: differenze tra le versioni
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Versione delle 15:26, 25 giu 2011
La clorosi è un sintomo di eziologia generica che colpisce le foglie delle piante a causa della mancata o insufficiente formazione della clorofilla o di una sua degradazione. In campo medico si indica una particolare forma di anemia caratterizzata dal colorito verdastro della pelle.
Manifestazioni macroscopiche
Ingiallimento di organi verdi della pianta. Gli effetti sono evidenti soprattutto sulle foglie, che si presentano di dimensione ridotta e soggette ad anticipata caduta. Le varie specie vegetali presentano una diversa resistenza alla clorosi, che si manifesta soprattutto nelle specie arboree. Sono più sensibili il pesco e la vite, più resistenti sono l'olivo e gli agrumi.
Cause
La causa può essere una malattia di natura infettiva oppure non infettiva (fisiopatia), come una carenza nutrizionale o un eccesso di ristagno idrico.
Fisiopatie
Nutrienti
- eccesso di fosforo
- eccesso di calcio
- difetto di azoto
- carenza di magnesio
- carenza di zinco
- carenza o insolubilizzazione del ferro, indicata come clorosi ferrica o clorosi da calcare
Terreni calcarei
Terreni contenenti calcare in misura superiore al 25 % sono classificati come terreni calcarei. Una dotazione eccessiva di calcare provoca più facilmente clorosi ferrica in quanto innalza il pH e rende perciò il ferro in forma non solubile. L'insufficiente apporto di questo microelemento non permette un'adeguata produzione di clorofilla. La microfertirrigazione di concimi chelati si è recentemente dimostrata efficace nella correzione di clorosi ferrica.
Ozono
Concentrazioni ripetute di ozono nella bassa troposfera oltre un valore soglia innescano processi di necrosi fogliare o in casi meno gravi la clorosi. La molecola agisce indirettamente sulla clorofilla perché distrugge i cloroplasti.
Patologie
Per degradazione enzimatica della clorofilla operata da alcuni funghi del genere Armillaria.