Salvatore Nocita: differenze tra le versioni

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Versione delle 03:14, 21 mar 2010

Salvatore Nocita (Arcisate, 30 luglio 1934) è un regista italiano.

Cenni biografici

Giornalista, produttore, sceneggiatore e regista, (vincitore del Nastro d'Argento, del Festival Cinematografico Internazionale di Montreal, per due volte del Festival Cinematografico di Nizza, e per cinque volte consecutive del Premio per Regia Televisiva assegnato dalla critica televisiva italiana).

Ha prestato la sua opera presso la RAI in qualità di collaboratore alle trasmissioni di informazione come Almanacco Cordialment TV7, e realizzato una serie di Inchieste Televisive Servizi Speciali anche di carattere internazionale. Dal 1969 si è occupato di produzione di fiction, come sceneggiatore e regista, e poi anche come produttore Ha realizzato 21 opere fra TV movie, miniserials e serials.

Il suo primo film a puntate è I Nicotera, sceneggiato con Arnaldo Bagnasco, cui fanno seguito opere significative fra cui:

Ligabue (vincitore del Festival Cinematografico Internazionale di Montreal, di Nizza e di Bruxelles), in collaborazione per la sceneggiatura con Cesare Zavattini e Arnaldo Bagnasco.

La commediante veneziana, in collaborazione per la sceneggiatura con Vittorio Bonicelli

Gli irreperibili, in occasione del Premio Nobel assegnato a Henrich Boll autore dell'omonimo testo teatrale. Interpretato da Bruno Ganz e Anna Maria Guarnieri

Il giudice, miniserial in sei parti tratto da racconti di Durenmatt.

Storia di Anna (vincitore del Festival Cinematografico Internazionale di Nizza), che introduce, per la prima volta sugli schermi televisivi italiani, in una fiction il problema della droga

Tre anni, riduzione filmica dell'omonima novella di Cechov, nella riscrittura di James Joyce, i particolare interesse per la ricerca di linguaggi filmici innovativi

Piccolo mondo antico, tratto dall'omonimo romanzo di Antonio Fogazzaro, ridotto e sceneggiato in collaborazione con Vittorio Bonicelli

Olga e i suoi figli, che indaga il tema della malattia mentale in collaborazione per la sceneggiatura con Arnaldo Bagnasco e la supervisione scientifica di Vittorino Andreoli

Un crimine, tratto dal romanzo di George Bernanos, sceneggiato in collaborazione con Vittorio Bonicelli

I promessi sposi, sceneggiato in collaborazione con Enrico Medioli e Roberta Mazzoni.

Ha prestato la sua opera di sceneggiatore per film e TV picture quali Exit, Aoujourd'Houi, Il colore della vita, Una sola settimana d'amore.

Ha esteso le sue attività alla realizzazioni di prodotti multimediali collaborando alla produzione di CD Rom di vari generi, dall’editoriale all’industriale, e di varie strutture e l’allestimento di Siti Internet. Per questa attività si avvale della collaborazione di operatori tecnici e di società di software altamente qualificate.

Nel 1998 ha realizzato un audiovisivo, su incarico dalla Giunta Regionale, dal titolo Così lontani, così vicini, sul tema Immigrazione e integrazione. L'audiovisivo fu proiettato durante la Conferenza Conclusiva, alla presenza del Presidente della Camera On Violante. Il Consiglio Regionale ne ha editato poi 20.000 copie

Sempre nel 1998 ha progettato e prodotto, per conto della Direzione Generale all’Urbanistica della Regione Lombardia, un CD Rom atto alla Testualizzazione informatica e all'illustrazione del Piano Territoriale e Paesistico Regionale.

Ultime sceneggiature:

Preti di periferia, Serial in dodici puntate in via di studio presso Endemol, Il colore della vita, TV Movie in produzione Rai.

Nel 2006 con Officina della Comunicazione, ha realizzato il documentario Gente come noi, film-dossier sulla realtà bergamasca. Con la stessa Associazione ha redatto una sceneggiatura per un progetto per un serial televisivo sulla storia di Italia dal dopoguerra ad oggi.

Nel 2008 ha ideato e diretto il film dossier Giovanni XXIII – il pensiero e la memoria.

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