Parnaso (Mantegna): differenze tra le versioni

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*Tatjana Pauli, ''Mantegna'', serie ''Art Book'', Leonardo Arte, Milano 2001. ISBN 9788883101878
*Tatjana Pauli, ''Mantegna'', serie ''Art Book'', Leonardo Arte, Milano 2001. ISBN 9788883101878
*Ettore Camesasca, ''Mantegna'', in AA.VV., ''Pittori del Rinascimento'', Scala, Firenze 2007. ISBN 888117099X
*Ettore Camesasca, ''Mantegna'', in AA.VV., ''Pittori del Rinascimento'', Scala, Firenze 2007. ISBN 888117099X

==Voci correlati==
*''[[Trionfo della Virtù]]''
*[[Studiolo di Isabella d'Este]]


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Versione delle 16:26, 2 feb 2010

Parnaso
Vulcano
Il paesaggio sotto l'arco

Il cosiddetto Parnaso è un dipinto tempera su tela (150x192 cm) di Andrea Mantegna, risalente al 1497 e conservato oggi al Louvre di Parigi.

Storia

La tela fu la prima della serie di decorazioni pittoriche per lo studiolo di Isabella d'Este nel Castello di San Giorgio a Mantova. Esiste una documentazione che il maestro ricevette la vernice per completare l'opera nel 1497 e in quello stesso periodo Alberto da Bologna spediva una lettera a Ferrara, alla marchesa Isabella in viaggio, informandola che al suo rientro avrebbe trovato l'opera terminata e completata già di cornice. Parnaso

Il complesso programma iconografico, ricco di valori allegorici, venne forse fornito dal poeta e consigliere di Isabella Paride da Cesarea.

Dopo la morte dell'artista (1506), forse in concomitanza con il trasferimento dello studiolo nei nuovi appartamenti della marchesa (1523), il Parnaso venne in parte ridipinto per aggiornare i colori alla tecnica a olio e lo stile al colorismo allora dominante. Tale intervento venne forse effettuato da Lorenzo Leonbruno e riguardò ampie zone, in particolare le teste delle Muse, di Apollo, di Venere e il paesaggio visibile oltre l'arco roccioso.

La tela, con le altre dello studiolo, venne ceduta nel 1623 a Carlo I d'Inghilterra e poi messa sul mercato di nuovo dopo la decapitazione del re. Tutte le opere nello studiolo finirono così nelle collezioni del cardinale Richelieu e poi, dopo la rivoluzione francese, confluirono nel nascente museo del Louvre.

Descrizione e stile

L'interpretazione tradizionale si basa su un poemetto di Battista Fiera della fine del XV secolo, dove si identificava il quadro come una rappresentazione del Parnaso, culminante nell'allegoria di Isabella come Venere e suo marito Francesco Gonzaga come Marte, sotto il cui regno fioriscono le art simboleggiate da Apollo e le Muse.

In generale l'opera mostra l'amore adulterino tra Venere e Marte, rappresentati su un arco naturale di roccia davanti a un letto simbolico, sullo sfondo di vegetazione ha molti frutti nella parte sinistra (maschile) e uno solo nella parte destra (femminile), simboleggiando la fecondazione. Assieme a loro sta Anteros o l'Amore celeste, che benedice la loro unione, la quale generò Armonia. Venere tiene in mano la freccia d'oro di Cupido disarmato, con la quale genere amore. Quest'ultimo, con in mano ancora l'arco, ha una lunga cerbottana con la quale mira ai genitali di Vulcano, marito di Venere, che è raffigurato nella sua fucina nella grotta, intento a forgiare nuove frecce.

Nella radura sotto l'arco Apollo (a sinistra) suona la cetra e le nove Muse danzano beatamente simboleggiando l'armonia universale. All'estrema destra si trova Mercurio in primo piano, di dimensioni quindi leggermente maggiori e colto in posa contemplativa; veste i suoi tipici attributi del cappello alato, il caduceo (bastone con le serpi intrecciate) e i calzari da messaggero degli dei e si appoggia al cavallo alato Pegaso, il cui tocco di zoccolo fece scaturire la fonte Ippocrene che alimentava le cascate del monte Elicona: le Muse danzavano proprio in un boschetto di questo monte, per cui la titolazione tradizionale come "Parnaso" sarebbe incorretta.

Bibliografia

  • Alberta De Nicolò Salmazo, Mantegna, Electa, Milano 1997.
  • Tatjana Pauli, Mantegna, serie Art Book, Leonardo Arte, Milano 2001. ISBN 9788883101878
  • Ettore Camesasca, Mantegna, in AA.VV., Pittori del Rinascimento, Scala, Firenze 2007. ISBN 888117099X

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