Ifá: differenze tra le versioni

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== Il culto ==
== Il culto ==
Più che un vero e proprio dio, Ifà è soprattutto un [[oracolo]], portavoce degli dei e gli spiriti del mondo; ciò nonostante gli viene tributato un vero e proprio culto, sia nella tradizione yoruba che in altre derivate come il [[Vodun]]. I riti del culto di Ifa sono al tempo stesso atti divinatori. I sacerdori Babalawo del culto di Ifà, entrano in [[trance]] per comunicare con l'oracolo in una lingua [[esoterismo|esoterica]] che corrisponde allo yoruba antico; attraverso questo dialogo ricevono rivelazioni sul futuro da comunicare al proprio popolo.
Più che un vero e proprio dio, Ifà è soprattutto un [[oracolo]], portavoce degli dei e gli spiriti del mondo; ciò nonostante gli viene tributato un vero e proprio culto, sia nella tradizione yoruba che in altre derivate come il [[Vodun]]. I riti del culto di Ifa sono al tempo stesso atti divinatori. I sacerdori [[Babalawo]] del culto di Ifà, entrano in [[trance]] per comunicare con l'oracolo in una lingua [[esoterismo|esoterica]] che corrisponde allo yoruba antico; attraverso questo dialogo ricevono rivelazioni sul futuro da comunicare al proprio popolo.

'''Cos'è il Babalawo?'''

Il Babalawo (padre dei segreti) non è altro che un sacerdote maggiore della religione Yoruba, infatti è il piu potente grazie alle cerimonie segrete con la divinità Orunla, Orunla è il Dio della divinazione e di tutto ciò che riguarda il destino degli esseri umani.

Pultroppo il segreto della cerimonia non deve essere mai svelato, perchè causa una morte sia al sacerdote sia alla persona che s'informa di ciò.

Il Babalawo possiede una infinità di poteri e i tre più principali sono: Ebbò (pulizia da qualsiasi male e dalla morte), grazie a quello si toglie la mala sorte, discussioni, incidenti, malattie e perfino la morte in grado di rimandarla in un'altra data. Il secondo è il Paraldo, grazie a quello il Babalawo puo "scacciare via" qualsiasi spirito maligno o demone dalla persona o dalla casa. E infine il terzo, quello piu importante è l'Osordè, che sarebbe "consulta", grazie a quello il sacerdote può prevedere sia il passato che il futuro della persona attraverso l'Ekwele (catena della divinazione) oppure con il Tablero (oracolo di Ifà).

Il Babalawo è detto anche Oluwo, si chiama così quando diventa capo branco di Babalawos e la parola esatta è Oluwo Siguayu (Babalawo dirigente).

Ogniuno di loro possiedono un nome oppure Odu, l'Odu sono due cose, è il nome del sacerdote ed è anche uno dei 256 Oduns (segni d'Ifà), quindi ogni Babalawo possiede uno dei 256 nomi o segni di Ifà.

Il sacerdote si presenta dicendo: Emi Omokan Awo Orunmila (odu). esempio: Emi Omokan Pinco Pallino Awo Orunmila Ogunda Kuanayè omo Oshun. "omo Oshun" vuoldire che è figlio della divinità Oshun dea dell'amore (ci sono altre divinità, io ho preso Oshun come esempio), ogunda kuanayè è un Odu.

Questo potente sacerdote ha una sola missione: Salvare Il Mondo.


== Le origini ==
== Le origini ==

Versione delle 20:28, 30 nov 2009

Nella mitologia yoruba e nei culti afroamericani derivati, Ifá (trascritto anche come Ifa e in altre varianti) è un orisha, un semidìo, è lo spirito della divinazione, da cui prende il nome anche una tecnica di divinazione originaria dell'Africa occidentale.

Il culto

Più che un vero e proprio dio, Ifà è soprattutto un oracolo, portavoce degli dei e gli spiriti del mondo; ciò nonostante gli viene tributato un vero e proprio culto, sia nella tradizione yoruba che in altre derivate come il Vodun. I riti del culto di Ifa sono al tempo stesso atti divinatori. I sacerdori Babalawo del culto di Ifà, entrano in trance per comunicare con l'oracolo in una lingua esoterica che corrisponde allo yoruba antico; attraverso questo dialogo ricevono rivelazioni sul futuro da comunicare al proprio popolo.

Le origini

Secondo i miti, l'origine di Ifà è da attribuirsi alla straordinaria unione omosessuale di due donne; da qui il concepimento di un bambino nato senza scheletro e per questo incapace non solo di rimanere in piedi, ma addirittura di rimanere seduto. Fin dai primi istanti dopo la nascita il bambino fu in grado di parlare, e lasciò stupefatti tutti gli uomini del villaggio per la sua saggezza e le sue capacità profetiche.