Isola Maggiore: differenze tra le versioni

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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
[http://www.prolocotuorosultrasimeno.it/isolamaggiore.htm Pro Loco]
[http://www.prolocotuorosultrasimeno.it/isolamaggiore.htm Pro Loco]
*[http://www.lago-trasimeno.net Portale del lago Trasimeno]


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==

Versione delle 15:19, 7 apr 2006

Isola Maggiore è una delle tre isole naturali del Lago Trasimeno, in Umbria. Amministrativamente, è una frazione del comune di Tuoro sul Trasimeno, in provincia di Perugia.

L'isola conta circa 30 abitanti ed ha una superficie di 24 ettari, racchiusa in un perimetro di 2 km. La costa dell'isola si trova a 258 m, mentre la sommità raggiunge il livello di 308 m. L'isola è collegata con la terraferma da un servizio di traghetti verso i paesi di Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago.

L'abitato si trova nella zona occidentale dell'isola, allungandosi a partire dal molo, lungo la principale Via Guglielmi. Una fitta rete di sentieri copre l'isola intera, dipanandosi attraverso una macchia di ulivo, leccio, pino, cipresso, pioppo ed altre varietà mediterranee.

Storia

Le prime notizie risalgono all'817, quando Ludovico il Pio concede al papa Pasquale I la città di Perugia ed il Lago Trasimeno con le tre isole (Maggiore, Minore, Polvese): nel 1117, i suoi abitanti si mettono sotto la protezione diretta di Perugia. Nel 1211, al ritorno da Cortona, San Francesco si reca in solitudine per la quaresima sull'isola: a ricordo di quest'evento, nel 1328, vengono fatti costruire una chiesa ed un convento per i francescani. Nel 1411 l'isola viene occupata da Braccio da Montone, che vieta un particolare metodo di pesca, detto tofo. Nel 1578 la popolazione raggiunge il numero di 600 abitanti, il picco storico massimo. Nel 1803 l'isola passa sotto la giurisdizione di Castiglione del Lago, probabilmente ad opera di Pio VII. Nel 1875, infine, per volere degli isolani (allora circa 200), il territorio passa al comune di Tuoro sul Trasimeno. Nel 1887, il marchese Giacinto Guglielmi di Civitavecchia, acquista il convento dei francescani e la chiesa annessa, per trasformarlo in castello privato.

Economia

Nei secoli passati la pesca era la principale fonte di sussistenza dell'isola. Ora, il turismo e le attività connesse (ristorazione, balneazione, souvenir) costituiscono la principale fonte di reddito. Da segnalare la produzione artigianale di piccole quantità di pizzo d'Irlanda, una particolare lavorazione del merletto fatta ad uncinetto: l'inizio di tale attività risale al 1904, quando i Marchesi Guglielmi fecero venire direttamente dall'Irlanda una maestra che insegnasse alle donne dell'isola.

Monumenti e luoghi d'arte

  • Via Guglielmi, la via principale del paese, ripavimentata negli anni cinquanta secondo l'originale schema in mattoni rossi disposti a coltellata: vi si trova anche un palazzo del XIV secolo;
  • Chiesa del Buon Gesù (XV secolo), in stile pseudo-barocco, nata come oratorio della omonima Compagnia;
  • Chiesa della Buona Morte (1576), sconsacrata e trasformata in residence;
  • Palazzo del Capitano del Popolo (XIV secolo), o dell'Antico Orologio, residenza estiva dei notabili che ricoprivano la carica di Capitano del Popolo;
Una veduta del lato orientale dell'Isola Maggiore, con il castello Guglielmi in evidenza.
  • Castello Guglielmi (XIV secolo, 1891), o Castello Isabella, edificato sulla base del precedente convento francescano annesso alla chiesa. Costruito in stile neogotico, dotato di lussuosi e ampi saloni interni, e di una galleria espositiva per dipinti ed oggetti preziosi. Venne inaugurato nel 1891, e fu luogo di incontri mondani per nobili romani e fiorentini. Da alcuni decenni è in stato di pietoso abbandono e pericolante;
  • Chiesa di San Francesco (XIV secolo), con un coro in noce di pregevole fattura;
  • Chiesa di San Michele Arcangelo (XIII secolo), sulla sommità dell'isola, ad unica navata con tetto a travi e abside con tetto a crociera. L'intera chiesa è affrescata da opere di artisti ignoti, ma di pregevole fatture, alcune ascrivibili a scuole giottesche o di Cimabue; interessante anche un'icona bizantineggiante della Madonna col Bambino;
  • Chiesa di San Salvatore (XII secolo), in stile romanico-gotico, con lo stemma di Federico Barbarossa sulla facciata;
  • Scoglio di San Francesco (1211), ove secondo la tradizione S. Francesco trovò rifugio durante la sua permanenza sull'isola.

Collegamenti esterni

Pro Loco

Bibliografia

  • "Isola Maggiore sul Trasimeno: guida turistica", Tipolitografia Montebuono, Magione, 1990