Gaetano Melzi: differenze tra le versioni

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Gaetano Melzi realizzò successivamente due opere che sono diventate un indispensabile strumento di lavoro per i bibliotecari: la "Bibliografia dei romanzi e Poemi cavallereschi italiani"<ref>Gaetano Melzi, ''Bibliografia dei romanzi e poemi cavallereschi italiani'', seconda edizione corretta ed accresciuta, Milano: P. A. Tosi, pp. VIII, 380, [[1838]].</ref> e i tre volumi del "Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani" <ref>Gaetano Melzi, ''Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani o come che sia aventi relazione all'Italia'', Milano : L. di G. Pirola, [[1848]]-[[1859]], 3 volumi: </br>
Gaetano Melzi realizzò successivamente due opere che sono diventate un indispensabile strumento di lavoro per i bibliotecari: la "Bibliografia dei romanzi e Poemi cavallereschi italiani"<ref>Gaetano Melzi, ''Bibliografia dei romanzi e poemi cavallereschi italiani'', seconda edizione corretta ed accresciuta, Milano: P. A. Tosi, pp. VIII, 380, [[1838]].</ref> e i tre volumi del "Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani" <ref>Gaetano Melzi, ''Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani o come che sia aventi relazione all'Italia'', Milano : L. di G. Pirola, [[1848]]-[[1859]], 3 volumi: </br>
* Vol. 1: A-G, Milano : L. di G. Pirola, p. 479, [[1848]]</br>
* Vol. 1: A-G, Milano : L. di G. Pirola, p. 479, 1848 [http://www.google.it/books?id=d7IYAAAAIAAJ&printsec=frontcover&dq=editions:0ItC1xdPCPk_yCNTiDnnUiM]</br>
* Vol. 2: H-R, Milano : L. di G. Pirola, p. 482, [[1852]]</br>
* Vol. 2: H-R, Milano : L. di G. Pirola, p. 482, 1852 [http://www.google.it/books?id=MLIYAAAAIAAJ&printsec=frontcover&dq=editions:0ItC1xdPCPk_yCNTiDnnUiM]</br>
* Vol. 3: S-Z, Milano : L. di G. Pirola, p. 701, [[1859]] (il terzo volume, postumo, è stato curato dal figlio Alessandro)</ref>, opera di estrema importanza per l'identificazione delle opere anonime del passato. La sua biblioteca fu ereditata dai Melzi di Soragna.
* Vol. 3: S-Z, Milano : L. di G. Pirola, p. 701, 1859 [http://www.google.it/books?id=BbIYAAAAIAAJ&printsec=frontcover&dq=Gaetano+Melzi+Dizionario] (il terzo volume, postumo, è stato curato dal figlio Alessandro)</ref>, opera di estrema importanza per l'identificazione delle opere anonime del passato. La sua biblioteca fu ereditata dai Melzi di Soragna.


Gaetano Melzi fu anche un appassionato musicofilo: fu in corrispondenza con numerosi musicisti del suo tempo ([[Gioachino Rossini|Rossini]], [[Gaetano Donizetti|Donizetti]], [[Giuseppe Verdi|Verdi]], ecc.), e lasciò un voluminoso carteggio, di notevole interesse, custodito attualmente al [[Museo Teatrale alla Scala di Milano]].
Gaetano Melzi fu anche un appassionato musicofilo: fu in corrispondenza con numerosi musicisti del suo tempo ([[Gioachino Rossini|Rossini]], [[Gaetano Donizetti|Donizetti]], [[Giuseppe Verdi|Verdi]], ecc.), e lasciò un voluminoso carteggio, di notevole interesse, custodito attualmente al [[Museo Teatrale alla Scala di Milano]].

Versione delle 08:40, 15 mar 2008

Gaetano Melzi (Milano, 1786 - Milano, 1851) è stato un bibliofilo italiano.

Biografia

La sua carriera di bibliofilo iniziò con la raccolta di incunaboli e di classici greci e latini che poi furono dispersi e venduti a biblioteche, quali la Biblioteca Nazionale Braidense, o a privati. La parte acquistata da Franck Hall Standish, un ricco collezionista inglese, comprendente 3500 volumi rari e 250 incunaboli, passò successivamente a Luigi Filippo di Francia, al figlio Enrico d'Orléans, duca d'Aumale, e dopo la morte di costui entrò a far parte del Museo Condé a Chantilly.

Gaetano Melzi realizzò successivamente due opere che sono diventate un indispensabile strumento di lavoro per i bibliotecari: la "Bibliografia dei romanzi e Poemi cavallereschi italiani"[1] e i tre volumi del "Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani" [2], opera di estrema importanza per l'identificazione delle opere anonime del passato. La sua biblioteca fu ereditata dai Melzi di Soragna.

Gaetano Melzi fu anche un appassionato musicofilo: fu in corrispondenza con numerosi musicisti del suo tempo (Rossini, Donizetti, Verdi, ecc.), e lasciò un voluminoso carteggio, di notevole interesse, custodito attualmente al Museo Teatrale alla Scala di Milano.

Collegamenti esterni

Bibliografia

  1. ^ Gaetano Melzi, Bibliografia dei romanzi e poemi cavallereschi italiani, seconda edizione corretta ed accresciuta, Milano: P. A. Tosi, pp. VIII, 380, 1838.
  2. ^ Gaetano Melzi, Dizionario di opere anonime e pseudonime di scrittori italiani o come che sia aventi relazione all'Italia, Milano : L. di G. Pirola, 1848-1859, 3 volumi:
    • Vol. 1: A-G, Milano : L. di G. Pirola, p. 479, 1848 [1]
    • Vol. 2: H-R, Milano : L. di G. Pirola, p. 482, 1852 [2]
    • Vol. 3: S-Z, Milano : L. di G. Pirola, p. 701, 1859 [3] (il terzo volume, postumo, è stato curato dal figlio Alessandro)