Oronzo Albanese: differenze tra le versioni

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Esperto di canonico e civile (U. J. Doct.), fu un sacerdote democratico ed uomo di grande cultura, attingendo alle idee dell’Illuminismo ed entrando in contatto con [[Francesco Mario Pagano|Mario Pagano]] e [[Domenico Cirillo]].
Esperto di canonico e civile (U. J. Doct.), fu un sacerdote democratico ed uomo di grande cultura, attingendo alle idee dell’Illuminismo ed entrando in contatto con [[Francesco Mario Pagano|Mario Pagano]] e [[Domenico Cirillo]].


Partecipò ai [[Repubblica Napoletana (1799)|moti giacobini]] del 1799, costituendo una guardia civica ed innalzando l’albero della libertà a Tolve. Nel [[Vulture-Melfese|Vulture]] il moto, di cui Albanese fu uno dei principali protagonisti, assunse anche confuse connotazioni di riscatto sociale e a Tolve i "lavoratori precari e forestieri" costituivano il 16% della popolazione<ref>{{Cita libro|titolo=Patrioti e insorgenti in provincia: il 1799 in terra di Bari e Basilicata atti del Convegno di Altamura-Matera : 14-16 ottobre 1999|url=https://www.google.it/books/edition/Patrioti_e_insorgenti_in_provincia_il_17/5dijVRMUFJsC?hl=it&gbpv=1&dq=oronzo+albanese&pg=PA445&printsec=frontcover|accesso=14 gennaio 2022|p=445}}</ref>
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Fu catturato dai sanfedisti e incarcerato a [[Matera]], condannato a morte il 30 dicembre 1799; sul patibolo, rifiutò i sacramenti.
Fu catturato dai sanfedisti e incarcerato a [[Matera]], condannato a morte il 30 dicembre 1799; sul patibolo, rifiutò i sacramenti.
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* {{Cita libro|autore=Nicola Montesanto|titolo=Se non fosse per quel santo - Tolve, la storia, il prete, il patrono|pp=137 e seguenti|ISBN=978-88-96171-37-0}}
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Versione delle 16:40, 20 gen 2022

Oronzo Albanese (17481799) è stato un sacerdote e rivoluzionario italiano, fu giurisperito e docente di filosofia e teologia nel seminario di Potenza.

"U.J. Doct. Orontius Albanese, ab incarnatione dni MDCCLXXVII, XXVII annus natus, Dominico Russo Anti. - Vicarius Generalis Potentinus "

Vita

Nato a Tolve nel 1748 da Antonio (o Giuseppe), morto prematuramente attorno ai trent’anni, e da Camilla Pappalardo, fu ordinato sacerdote nel 1766. Divenne Vicario del Vescovo di Potenza a ventisei anni.

Esperto di canonico e civile (U. J. Doct.), fu un sacerdote democratico ed uomo di grande cultura, attingendo alle idee dell’Illuminismo ed entrando in contatto con Mario Pagano e Domenico Cirillo.

Partecipò ai moti giacobini del 1799, costituendo una guardia civica ed innalzando l’albero della libertà a Tolve. Nel Vulture il moto, di cui Albanese fu uno dei principali protagonisti, assunse anche confuse connotazioni di riscatto sociale e a Tolve i "lavoratori precari e forestieri" costituivano il 16% della popolazione[1]

Fu catturato dai sanfedisti e incarcerato a Matera, condannato a morte il 30 dicembre 1799; sul patibolo, rifiutò i sacramenti.

Alla sua memoria fu eretta una lapide sulla facciata del Palazzo del Municipio di Napoli; a Tolve, gli è stata intitolata la Scuola Elementare.

Famiglia Albanese

Verosimile è la parentela con il patriota Giuseppe Leonardo Albanese.

In una memoria scritta dall’ultima erede della famiglia Albanese a Tolve, Maria Saveria, si riporta che la famiglia era originaria di Noci, in Puglia, e che un capostipite fu Ionno (Giovanni) Albanese, sposato questo a Camilla Mattia, altra distinta famiglia di Tolve. Il ramo si imparentò anche con i Baroni d’Erario e i Frisara.

Note

  1. ^ Patrioti, p 445

Bibliografia