Lin Jaldati: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Jaldati nacque come '''Rebekka Brilleslijper''' ad Amsterdam da Joseph Brilleslijper e Fijtje Gerritse, di origini ebree. Aveva una sorella minore, [[Janny Brandes-Brilleslijper]], nata nel 1916. Durante la [[seconda guerra mondiale]], le sorelle Brilleslijper lavorarono nella resistenza e nascosero alcuni ebrei. Nell'estate del 1944 furono arrestate e deportate dapprima nel [[Campo di concentramento di Westerbork|campo di transito di Westerbork]], poi ad [[Campo di sterminio di Birkenau|Auschwitz-Birkenau]] e infine a [[campo di concentramento di Bergen-Belsen|Bergen-Belsen]]. In tutti e tre i lager incontrarono [[Anna Frank]] e sua sorella [[Margot Frank|Margot]] e furono anche le ultime due persone a vederle in vita, nonché a seppellirle in una fossa comune.<ref name="forwardwhenyiddish">{{cita news|autore=David Schneer|titolo=When Yiddish Came to North Korea|url=http://forward.com/the-assimilator/139725/when-yiddish-came-to-north-korea/|accesso=7 dicembre 2016|data=12 luglio 2011}}</ref>
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== Note ==
== Note ==

Versione delle 17:00, 21 gen 2021

Lin Jaldati, pseudonimo di Rebekka Rebling-Brilleslijper, detta Lientje (Amsterdam, 13 dicembre 1912Berlino Est, 31 agosto 1988), è stata una cantante e superstite dell'Olocausto olandese naturalizzata tedesca.

Biografia

Jaldati nacque ad Amsterdam da Joseph Brilleslijper e Fijtje Gerritse, di origini ebree. Aveva una sorella minore, Janny Brandes-Brilleslijper, nata nel 1916. Durante la seconda guerra mondiale, le sorelle Brilleslijper lavorarono nella resistenza e nascosero alcuni ebrei. Nell'estate del 1944 furono arrestate e deportate dapprima nel campo di transito di Westerbork, poi ad Auschwitz-Birkenau e infine a Bergen-Belsen. In tutti e tre i lager incontrarono Anna Frank e sua sorella Margot e furono anche le ultime due persone a vederle in vita, nonché a seppellirle in una fossa comune.[1]

Dopo la guerra, Jaldati divenne una cantante Yiddish[2] e si esibì a Mosca negli anni 1950, in Cina e in Corea del Nord nel 1965, e in Indonesia, Thailandia, India e Vietnam negli anni 1970.[1] Sostenitrice del socialismo, visse a Berlino Est con il marito Eberhard Rebling e le figlie Kathinka (1941) e Jalda (1951).[3] Jaldati morì nel 1988.

Note

  1. ^ a b David Schneer, When Yiddish Came to North Korea, 12 luglio 2011. URL consultato il 7 dicembre 2016.
  2. ^ Abigail Wood, And we're all brothers : singing in Yiddish in contemporary North America, Farnham, Surrey, Ashgate, 2013, p. 106, ISBN 9781409445333, OCLC 812018049.
  3. ^ Robin Ostow, Jews in Contemporary East Germany: The Children of Moses in The Land of Marx, New York, St. Martin's Press, 1989, p. 61, ISBN 9780312031183, OCLC 19267374.

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