Eterosi: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:20, 21 apr 2020

In campo genetico, l'eterosi si riferisce all'incrocio tra individui non imparentati. Il termine eterosi è sinonimo di ibridazione interspecifica. Il termine è l'opposto di inincrocio che si riferisce all'incrocio tra consanguinei.

La popolazione prodotto di eterosi risulta con un genotipo in cui aumenta la frequenza di eterozigosi, cioè aumenta il numero dei loci con alleli differenti per il gene per lo stesso carattere. Al contrario nell'inbreeding aumenta la omozigosi cioè la presenza di alleli identici nello stesso locus.

All'eterosi si associa il fenomeno osservato detto vigore dell'ibrido, in cui l'individuo, prodotto dell'accoppiamento, risulta con caratteristiche di fenotipo particolarmente vigorose: ad esempio si ha l'aumento di statura, la grande fertilità, e la particolare resistenza alle malattie. Al contrario nell'inbreeding si osserva la depressione da inbreeding, in cui tra l'altro si ha un aumento di frequenza delle malattie genetiche, diminuzione di vigore e di statura.

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