Magnus I di Norvegia: differenze tra le versioni

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All'inizio del [[1030]], avendo appreso Olaf che lo [[Jarl]] di [[Jarl di Lade|Lade]] [[Håkon Eiriksson]], governatore di Norvegia sotto Canuto il Grande era scomparso, disperso in mare, radunò i suoi uomini per fare un rapido ritorno in Norvegia per riprendersi il trono ed il regno, ma venne sconfitto, rimanendo ucciso nella [[battaglia di Stiklestad]].
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Magnus venne lasciato ospite di Jaroslav il saggio e di sua moglie [[Ingegerd Olofsdotter|Ingegerd]], <ref>{{Cita|Morten Øystein|pp. 21-23|Morten Øystein|titolo=Morten Øystein}}</ref> dove si dedicò allo studio del [[Antica lingua slava orientale|russo antico]] e del [[Lingua greca|greco]] e addestrato all'[[Strategia militare|arte della guerra]] <ref>{{Cita|Morten Øystein|pp. 25-27|Morten Øystein|titolo=Morten Øystein}}</ref>.
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Dopo la morte di [[Canuto il Grande]], venne richiamato dai nobili norvegesi che erano stanchi di stare sotto il dominio danese. Dopo la morte di [[Canuto II d'Inghilterra|Canuto II]], divenne anche re di Danimarca, nonostante le pretese rivali di [[Sweyn II di Danimarca|Sweyn Estridsen]], che era il figlio di Estrid, sorella di Canuto il Grande. Il quel periodo c'era una grande agitazione attorno al confine meridionale danese, e nel [[1043]] Magnus ottenne un'importante vittoria a [[Lürschau|Lyrskov Hede]] e probabilmente è stata questa vittoria a fargli guadagnare il suo soprannome.
Dopo la morte di [[Canuto il Grande]], venne richiamato dai nobili norvegesi che erano stanchi di stare sotto il dominio danese. Dopo la morte di [[Canuto II d'Inghilterra|Canuto II]], divenne anche re di Danimarca, nonostante le pretese rivali di [[Sweyn II di Danimarca|Sweyn Estridsen]], che era il figlio di Estrid, sorella di Canuto il Grande. Il quel periodo c'era una grande agitazione attorno al confine meridionale danese, e nel [[1043]] Magnus ottenne un'importante vittoria a [[Lürschau|Lyrskov Hede]] e probabilmente è stata questa vittoria a fargli guadagnare il suo soprannome.
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Magnus si trovò presto ad affrontare due rivali, Svend Estridsen, che non aveva rinunciato alla corona danese, e [[Harald il Sanguinario]], zio di Magnus, che voleva usurpargli il titolo di re di Norvegia e nel [[1046]] costrinse il nipote a condividere con lui il trono.
Magnus si trovò presto ad affrontare due rivali, Svend Estridsen, che non aveva rinunciato alla corona danese, e [[Harald il Sanguinario]], zio di Magnus, che voleva usurpargli il titolo di re di Norvegia e nel [[1046]] costrinse il nipote a condividere con lui il trono.


Il suo rivale, Sweyn Estridsen, non si diede per vinto, e ci furono numerosi conflitti tra di loro. Alla fine fu raggiunto un accordo, e Sweyn divenne Conte di Danimarca, mentre in Norvegia zio [[Harald Hardråde]], cercò di guadagnare il potere e nel [[1046]], Magnus fu costretto a dividere il potere con con lui. Nel [[1047]] Sweyn Estridsen fu condotto fuori dalla Danimarca con l'assistenza del [[Re di Svezia|re svedese]] [[Anund Jacob di Svezia|Anund Jacob]]. Tuttavia Sweyn non riuscì ad avere molto sostegno, e fu costretto a fuggire in [[Scania (provincia)|Scania]].
Il suo rivale, Sweyn Estridsen, non si diede per vinto, e ci furono numerosi conflitti tra di loro. Alla fine fu raggiunto un accordo, e Sweyn divenne Conte di Danimarca, mentre in Norvegia zio [[Harald Hardråde]], cercò di guadagnare il potere e nel [[1046]], Magnus fu costretto a dividere il potere con con lui. Nel [[1047]] Sweyn Estridsen fu condotto fuori dalla Danimarca con l'assistenza del [[Re di Svezia|re svedese]] [[Anund Jacob di Svezia|Anund Jacob]]. Tuttavia Sweyn non riuscì ad avere molto sostegno, e fu costretto a fuggire in [[Scania (provincia)|Scania]].


Magnus morì nel 1047 dopo una caduta da cavallo. Sul suo letto di morte, si dice che avesse proclamato Sweyn come suo erede in Danimarca, e Harald suo erede in Norvegia. Il suo corpo fu portato in Norvegia, e fu sepolto nella cattedrale di [[Trondheim]], dove anche suo padre era stato seppellito. Con la sua morte, la linea diretta di Sant'Olaf cessò di regnare e sarebbe ritornata sul trono solamente nel [[1280]] quando [[Eirik II di Norvegia]], il quale attraverso sua madre discendeva dalla sorella legittima di Magnus, divenne re.
Magnus morì nel 1047 dopo una caduta da cavallo. Sul suo letto di morte, si dice che avesse proclamato Sweyn come suo erede in Danimarca, e Harald suo erede in Norvegia. Il suo corpo fu portato in Norvegia, e fu sepolto nella cattedrale di [[Trondheim]], dove anche suo padre era stato seppellito. Con la sua morte, la linea diretta di Sant'Olaf cessò di regnare e sarebbe ritornata sul trono solamente nel [[1280]] quando [[Eirik II di Norvegia]], il quale attraverso sua madre discendeva dalla sorella legittima di Magnus, divenne re.
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Magnus I
Re di Norvegia
In carica1035 - 1047
PredecessoreCanuto il Grande
SuccessoreHarald III
Re di Danimarca
In carica1042 - 1047
PredecessoreCanuto III
SuccessoreSweyn II
Nascita1024
Morte25 ottobre 1047
Luogo di sepolturaCattedrale di Trondheim
DinastiaBellachioma
PadreOlaf II
MadreAstrid Olfosdotter
(Matrigna)

Magnus I (102425 ottobre 1047), fu re di Norvegia (1035-1047) e re di Danimarca (1042-1047).

Biografia

Appartenente alla dinastia Bellachioma, era conosciuto come il Buono o il Nobile ed era il figlio di Olaf il Coraggioso, noto anche come Sant'Olav e della sua concubina inglese Alfhild,[1] originariamente una schiava della regina Astrid Olfosdotter.[2]

Nato prematuramente, era debole e nei primi minuti incapace di respirare, e probabilmente non ci si aspettava che sopravvivesse. Olaf non era presente alla nascita del bambino, e il suo scaldo islandese Sigvatr Þórðarson divenne il suo padrino in un frettoloso battesimo, chiamando il bambino Magnus come il più grande re che conoscesse, "Karla Magnus", cioè Carlomagno. Contro ogni probabilità, Magnus sopravvisse crescendo forte e sano, e divenne di vitale importanza per Olaf come il suo unico figlio.[2]

Nel periodo che va dal 1028 al 1035, fu costretto a lasciare la Norvegia, essendo stato il padre Olaf detronizzato dal re danese Canuto il Grande, andando in esilio nel 1028, con la sua famiglia e la corte, tra cui il giovane Magnus,[1] riparando a Novgorod dove cercò invano l'aiuto di Jaroslav il saggio sovrano della Rus' di Kiev, che, non volendo essere coinvolto direttamente nelle lotte per il potere scandinavo, rifiutò di aiutarlo.

All'inizio del 1030, avendo appreso Olaf che lo Jarl di Lade Håkon Eiriksson, governatore di Norvegia sotto Canuto il Grande era scomparso, disperso in mare, radunò i suoi uomini per fare un rapido ritorno in Norvegia per riprendersi il trono ed il regno, ma venne sconfitto, rimanendo ucciso nella battaglia di Stiklestad.

Magnus venne lasciato ospite di Jaroslav il saggio e di sua moglie Ingegerd,[3] dove si dedicò allo studio del russo antico e del greco e addestrato all'arte della guerra[4].

Dopo la morte di Canuto il Grande, venne richiamato dai nobili norvegesi che erano stanchi di stare sotto il dominio danese. Dopo la morte di Canuto II, divenne anche re di Danimarca, nonostante le pretese rivali di Sweyn Estridsen, che era il figlio di Estrid, sorella di Canuto il Grande. Il quel periodo c'era una grande agitazione attorno al confine meridionale danese, e nel 1043 Magnus ottenne un'importante vittoria a Lyrskov Hede e probabilmente è stata questa vittoria a fargli guadagnare il suo soprannome.

Magnus si trovò presto ad affrontare due rivali, Svend Estridsen, che non aveva rinunciato alla corona danese, e Harald il Sanguinario, zio di Magnus, che voleva usurpargli il titolo di re di Norvegia e nel 1046 costrinse il nipote a condividere con lui il trono.

Il suo rivale, Sweyn Estridsen, non si diede per vinto, e ci furono numerosi conflitti tra di loro. Alla fine fu raggiunto un accordo, e Sweyn divenne Conte di Danimarca, mentre in Norvegia zio Harald Hardråde, cercò di guadagnare il potere e nel 1046, Magnus fu costretto a dividere il potere con con lui. Nel 1047 Sweyn Estridsen fu condotto fuori dalla Danimarca con l'assistenza del re svedese Anund Jacob. Tuttavia Sweyn non riuscì ad avere molto sostegno, e fu costretto a fuggire in Scania.

Magnus morì nel 1047 dopo una caduta da cavallo. Sul suo letto di morte, si dice che avesse proclamato Sweyn come suo erede in Danimarca, e Harald suo erede in Norvegia. Il suo corpo fu portato in Norvegia, e fu sepolto nella cattedrale di Trondheim, dove anche suo padre era stato seppellito. Con la sua morte, la linea diretta di Sant'Olaf cessò di regnare e sarebbe ritornata sul trono solamente nel 1280 quando Eirik II di Norvegia, il quale attraverso sua madre discendeva dalla sorella legittima di Magnus, divenne re.

La figlia di Magnus sposò un nobile norvegese. Il loro unico discendente si sposò con il Conte di Orkney. Attraverso quel discendente, il discendente di Magnus Giacomo I d'Inghilterra divenne re di Scozia e il suo discendente Cristiano VII di Danimarca fu il primo re di Norvegia ad avere di nuovo nelle vene il sangue di Magnus e di Sant'Olaf.

Immagini

Note

  1. ^ a b (DA) Carl Frederik Bricka, Dansk Biografisk Lexikon, XI [Maar - Müllner], 1897, p. 44.
  2. ^ a b Morten Øystein, Morten Øystein, p. 16
  3. ^ Morten Øystein, Morten Øystein, pp. 21-23
  4. ^ Morten Øystein, Morten Øystein, pp. 25-27

Bibliografia

  • (DA) Morten Øystein, Magnus den gode, in Sagakongene, Spartacus/Saga Bok, 2011, ISBN 978-82-430-0582-2.

Voci correlate

Altri progetti

Predecessore Re di Norvegia Successore
Canuto il Grande 1035–1047 Harald Hardråde
Predecessore Re di Danimarca Successore
Canuto III 1042–1047 Sweyn II
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