Astrid Olfosdotter

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Astrid Ólofsdóttir
Discorso della regina vedova Astrid
Illustrazione di Christian Krohg
regina consorte di Norvegia
In carica1019–1035
Nascita25 luglio 1008
Morte1035
DinastiaDinastia di Munsö per nascita
Dinastia Bellachioma per matrimonio
PadreOlof III di Svezia
MadreEdla di Venedia
FigliWulfhild di Norvegia
Religionecristiana

Astrid Ólofsdóttir (25 luglio 10081035) fu regina consorte di Olaf II di Norvegia.

La vita[modifica | modifica wikitesto]

Astrid Olofsdotter nacque presumibilmente attorno all'anno 1000 da Olof III di Svezia e dalla sua concubina Edla di Venedia, Astrid era sorellastra e sorella dei futuri sovrani Anund Jacob di Svezia ed Emund di Svezia. La tradizione vuole che la matrigna Estrid degli Obotriti non trattasse con benevolenza Astrid ed il fratello Emund e che per questo vennero mandati da dei parenti perché li crescessero, Astrid in particolare venne mandata presso dei parenti nella regione del Västergötland[1]. Nel 1016 si decise che Svezia e Norvegia dovessero instaurare una relazione più pacifica ed i nobili di entrambi i paesi si mossero per organizzare un matrimonio fra Olaf II di Norvegia e la sorellastra di Astrid, Ingegerd Olofsdotter. Olof all'inizio si disse d'accordo poi ruppe la promessa e maritò la figlia legittima a Jaroslav I di Kiev, a quel punto Olaf ripiegò su Astrid e i due si sposarono a Sarpsborg nel 1019. Mentre alcune fonti sostengono che le nozze avvennero comunque con la benedizione di Olof, altre sostengono che egli fosse contrario e che si fosse concretizzato grazie alla cooperazione di Olaf di Norvegia e dello jarl svedese Ragnvald Ulfsson[2]. Astrid, descritta come una donna bella, generosa e ben capace di esprimersi diede al marito una figlia:

  • Wulfhild di Norvegia (1020-24 maggio 1071).

Astrid fu la matrigna di Magnus I di Norvegia nato da una concubina di suo marito. Olaf morì nel 1030 alla Battaglia di Stiklestad e dopo essere rimasta vedova Astrid lasciò la Norvegia per tornare in patria e quando il figliastro di Magnus si recò alla sua corte per rivendicare il trono paterno, Astrid gli diede il proprio supporto pubblico ed esortò a che l'establishment svedese facesse altrettanto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ bio, su nbl.snl.no.
  2. ^ biografia, su nbl.snl.no.

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