Gentile Delfini: differenze tra le versioni

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Il Delfini indì l'11 agosto 1597 il primo sinodo diocesano, e il secondo il 4 novembre 1598. Aprì per i nuovi futuri sacerdoti il primo seminario vescovile nel 1597.<ref>{{cita|Cappelletti|p 297}}</ref>
Il Delfini indì l'11 agosto 1597 il primo sinodo diocesano, e il secondo il 4 novembre 1598. Aprì per i nuovi futuri sacerdoti il primo seminario vescovile nel 1597.<ref>{{cita|Cappelletti|p 297}}</ref>


Morì improvvisamente mentre si trovava a Macerata ad attendere una [[Delegazione apostolica di Ascoli|delegazione del Piceno]]. La salma fu traslata nel duomo di Camerino. La lastra sepolcrale riporta l'incisione:<ref>{{cita|Cappelletti|p 299}}</ref>{{citazione|NULLUM.CORPUM.MORS.HABET.<br>FESTINANT.JVENNES<br>DECREPITI.CVNCTANTVR<br>NEMO.NON MORITVR}}
Morì improvvisamente mentre si trovava a Macerata ad attendere una [[Delegazione apostolica di Ascoli|delegazione del Piceno]]. La salma fu traslata nel duomo di Camerino. La lastra sepolcrale, oggi non più esistente, riportava l'incisione:<ref>{{cita|Cappelletti|p 299}}</ref>{{citazione|NVLLVM . CORPVM . MORS . HABET<br>FESTINANT . JVVENNES<br>DECREPITI . CVNCTANTVR<br>NEMO . NON . MORITVR}}
Inoltre sulla parete della [[Duomo di Camerino|cattedrale]] vi è un'altra epigrafe:
Inoltre sulla parete della [[Duomo di Camerino|cattedrale]] vi era un'altra epigrafe:
{{citazione|GENTILI DELPHILNO PATRICIO ROMANO<br>VTRIVSQUE SIGNATURAE REFEREMDARIO<br>EPICOPO CAMERTINO PICENI<br>QVI DUM IN SACRI CVRANDIS<br>ED IN ADMINISTRANDA PROVINCIA<br>CON LAVDE LABORARET<br>INVIDA MORTE EXSTINTVS EST<br>ANNO AETATIS MDCI<br>FLAMINIVS DELPHINVS<br>FRATI BENEMERITIP}}
{{citazione|D. O. M.<br>GENTILI DELPHINO PATRICIO ROMANO<br>VTRIVSQVE SIGNATVRAE REFERENDARIO<br>EPISCOPO CAMERTINO PICENI PROLEGATO<br>QVI DVM IN SACRIS CVRANDIS<br>ET IN ADMINISTRANDA PROVINCIA<br>CVM LAVDE LABORARET<br>INVIDA MORTE EXTINCTVS EST<br>ANNO AETATIS SVAE XLII.<br>SALVTIS MDCI<br>FLAMINIVS DELPHINVS<br>FRATI BENEMERENTI P.}}


== Note ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Hierarchia catholica Medii aevi, sive Summorum pontificum, S.R.E. cardinalium, ecclesiarum antistitum series: e documentis tabularii praesertim Vaticani collecta, digesta, edita|autore=Konrad Eubel|editore=Monasterii Sumptibus et typis librariae Regensbergianae|edizione= Editio altera|città=Padova|data= 1842|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol04eubeuoft/page/n5|cid=Konrad Eubel|sbn=IT\ICCU\LO1\0252821}}
* {{cita libro|titolo=Hierarchia catholica Medii aevi, sive Summorum pontificum, S.R.E. cardinalium, ecclesiarum antistitum series: e documentis tabularii praesertim Vaticani collecta, digesta, edita|autore=Konrad Eubel|editore=Monasterii Sumptibus et typis librariae Regensbergianae|edizione= Editio altera|città=Padova|data= 1842|url=https://archive.org/details/hierarchiacathol04eubeuoft/page/n5|cid=Konrad Eubel|sbn=IT\ICCU\LO1\0252821}}
* {{cita libro|titolo=Le chiese d'Italia dalla loro origine fino ai giorni|autore=Giuseppe Cappelletti|editore=Giuseppe Antonelli|anno=1846|sbn=IT\ICCU\SIP\0000190|cid=Cappelletti}}
*{{cita libro|nome=Giuseppe|cognome=Cappelletti|wkautore=https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Cappelletti|titolo=Le chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni|url=https://books.google.it/books?id=ONICAAAAQAAJ&printsec=frontcover&dq=editions:0BWc-iZnNBMJUfiq#v=snippet&q=gentile&f=false|anno=1846|città=Venezia|volume=IV}}


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==

Versione delle 21:54, 27 apr 2019

Gentile Delfini
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Camerino
 
Natoa Camerino
Ordinato presbitero18 dicembre 1596
Decedutoa Camerino
 

Gentile Delfini, o Dolfino e Delfino (1559 circa – 4 marzo 1601), è stato un vescovo italiano; fu vescovo di Camerino dal 1596 al momento della morte[1].

Biografia

Gentile Delfini era originario della famiglia romana Delfini o Delfino proveniente dai Dolfin veneziani, trasferitasi a Roma nel XV secolo. Figlio di Mario e Properzia Miccinelli; dei suoi numerosi fratelli si nominano Flaminio che fu un generale dello Stato Pontificio, e la sorella Vittoria madre di papa Clemente X[2].
Fu nominato vescovo il 18 dicembre 1596, dopo che era morto improvvisamente a Roma il suo predecessore Gerolamo Vitale de Buoi il 26 gennaio 1596, dove voleva ricorrere ad una decisione che era stata presa dal papa Clemente VIII circa la nomina dei prelati per le chiese che si trovavano tra il fiume Chienti e il Potenza.[3]

Il Delfini indì l'11 agosto 1597 il primo sinodo diocesano, e il secondo il 4 novembre 1598. Aprì per i nuovi futuri sacerdoti il primo seminario vescovile nel 1597.[4]

Morì improvvisamente mentre si trovava a Macerata ad attendere una delegazione del Piceno. La salma fu traslata nel duomo di Camerino. La lastra sepolcrale, oggi non più esistente, riportava l'incisione:[5]

«NVLLVM . CORPVM . MORS . HABET
FESTINANT . JVVENNES
DECREPITI . CVNCTANTVR
NEMO . NON . MORITVR»

Inoltre sulla parete della cattedrale vi era un'altra epigrafe:

«D. O. M.
GENTILI DELPHINO PATRICIO ROMANO
VTRIVSQVE SIGNATVRAE REFERENDARIO
EPISCOPO CAMERTINO PICENI PROLEGATO
QVI DVM IN SACRIS CVRANDIS
ET IN ADMINISTRANDA PROVINCIA
CVM LAVDE LABORARET
INVIDA MORTE EXTINCTVS EST
ANNO AETATIS SVAE XLII.
SALVTIS MDCI
FLAMINIVS DELPHINVS
FRATI BENEMERENTI P.»

Note

  1. ^ Vincenzo Criscuolo, I cappuccini e la congregazione romana dei vescovi regolari: 1596-1605, Istituto Storico dei Cappuccini, 1990, p. 339.
  2. ^ Clemente X, su treccani.it. URL consultato il 3 gennaio 2019.
  3. ^ Cappelletti, p 296
  4. ^ Cappelletti, p 297
  5. ^ Cappelletti, p 299

Bibliografia

Collegamenti esterni

Predecessore Vescovo di Camerino Successore
Gerolamo Vitale de Buoi 1596-1601 Innocenzo Del Bufalo-Cancellieri
Controllo di autoritàVIAF (EN304917177 · ISNI (EN0000 0004 1638 052X