Ugo Russo: differenze tra le versioni

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È stato il cantante solista dei Papi Fruggini, degli Acquaviva, del Centro Sound. Ha lavorato anche con gli Epoca. Nei primi anni Ottanta è uscito un suo 45 giri: Ricordo d'amore e Rimorsi, canzoni delle quali ha composto musica e parole.
È stato il cantante solista dei Papi Fruggini, degli Acquaviva, del Centro Sound. Ha lavorato anche con gli Epoca. Nei primi anni Ottanta è uscito un suo 45 giri: Ricordo d'amore e Rimorsi, canzoni delle quali ha composto musica e parole.


Il 4 settembre del 2011, prima di trasmettere una partita di serie B, Livorno-Nocerina, è stato colpito da un ictus ischemico che lo ha tenuto in coma per 11 giorni. Poi il miracoloso risveglio e nessuna conseguenza riportata, tant'è che è ritornato presto alla normale attività lavorativa. E a maggio 2012 la Minerva edizioni di Argelato (Bologna) ha pubblicato il suo primo libro autobiografico (il suo terzo in totale, oltre a una decina di prefazioni per libri di altri colleghi o noti personaggi, come ad esempio il già citato Sandro Mazzinghi per il suo "Sul tetto del mondo") "Un microfono a due facce", in cui Russo, partendo dallo spiacevole episodio di Livorno, che avrebbe potuto ucciderlo, unico momento triste del volume, sciorina successivamente una serie di aneddoti e situazioni allegre e particolari dei suoi 44 anni di attività tra giornalismo e spettacolo. Ecco perché, come recita il titolo, le due facce del microfono, oggetto necessario per poter evidenziarle al meglio. Assieme alle tantissime foto dell'autore con i personaggi più noti dello sport e della canzone, incontrati in tutti questi anni; ci sono pure spaccati di un giornalismo pionieristico dove emergono ancor di più umiltà, volontà e spirito di sacrificio, qualità necessarie per andare avanti nella professione. E dunque ci sono anche delle pagine piene di insegnamenti e più di un consiglio ai giovani che vogliono intraprendere la carriera "della penna e del verbo".
Il 4 settembre del 2011, prima di trasmettere una partita di serie B, Livorno-Nocerina, è stato colpito da un ictus ischemico che lo ha tenuto in coma per 11 giorni. Poi il miracoloso risveglio e nessuna conseguenza riportata, tant'è che è ritornato presto alla normale attività lavorativa. E a maggio 2012 la Minerva edizioni di Argelato (Bologna) ha pubblicato il suo libro autobiografico "Un microfono a due facce", in cui Russo, partendo dallo spiacevole episodio di Livorno, che avrebbe potuto ucciderlo, unico momento triste del volume, sciorina successivamente una serie di aneddoti e situazioni allegre e particolari dei suoi 44 anni di attività tra giornalismo e spettacolo.


Il 12 ottobre 2014 realizza la sua ultima radiocronaca in Rai, raccontando la netta vittoria del Livorno sul Trapani per 6 a 0.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://video.corriere.it/tutto-calcio-minuto-minuto-radiocronista-piange-diretta-suo-ultimo-collegamento/aaa31c14-5249-11e4-b208-19bd12be98c1|titolo = Tutto il calcio.... radiocronista Rai piange in diretta nell’ultimo collegamento|accesso = |editore = |data = }}</ref>
"Un microfono a due facce" è già stato presentato a Bologna, Roma, Milano e Torino in location fantastiche, riscuotendo un buon successo, con tanti personaggi del passato e del presente, grandissimi per quello che hanno fatto o che stanno ancora facendo, ma soprattutto presenti perché amici di Ugo Russo, con il quale condividono la stessa sensibilità, la stessa umanità, la stessa ricerca di quei valori necessari per un sano vivere civile ed equilibrato e che oggi sembrano sfuggirci di mano e, in alcuni casi, non esistere più.

Gli esiti delle suddette presentazioni sono facilmente visibili su Internet. E Ugo promette di mettersi presto al lavoro per la stesura di un altro libro.

Il 12 ottobre 2014 realizza la sua ultima radiocronaca in Rai, raccontando la netta vittoria del Livorno sul Trapani per 6 a 0. Al termine del collegamento, mentre rivolge il suo saluto al pubblico, non riesce a trattenere la commozione e scoppia in lacrime in diretta.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://video.corriere.it/tutto-calcio-minuto-minuto-radiocronista-piange-diretta-suo-ultimo-collegamento/aaa31c14-5249-11e4-b208-19bd12be98c1|titolo = Tutto il calcio.... radiocronista Rai piange in diretta nell’ultimo collegamento|accesso = |editore = |data = }}</ref> Da quel momento e nei mesi a seguire si è scatenato un vero e proprio moto di affetto da parte della gente che, a fronte di un milione di messaggi e contatti, ha esternato con le parole più belle che si possano dire ad essere umano tutto il suo apprezzamento per quanto fatto in tanti anni di attività giornalistica da Russo. E lui è passato da intervistatore ad intervistato: articoli sui giornali più qualificati, come La Gazzetta dello Sport, il Guerin Sportivo, La Stampa in prima pagina con il fondo di Gramellini, L'Avvenire, Il Foglio, Il Fatto quotidiano, Il Corriere dello sport, le 18 testate del gruppo L'Espresso; tutti i quotidiano e settimanali on line; servizi ed interviste su svariate radio e televisioni nazionali e private. Oltre ad essere stato per due giorni in testa alle notizie più cliccate sul web con il video dell'ultima commovente radiocronaca che ha varcato i confini, arrivando in tutto il mondo. Per Ugo Russo sono cominciati a fioccare prestigiosi "Premi alla carriera" e il 19 dicembre 2014 ha partecipato alla "Messa degli sportivi" da Papa Francesco in Vaticano, assieme alle più alte cariche dello sport italiano e del Cio (Comitato intrernazionale olimpico). Ed è tuttora chiamato come relatore in numerosi convegni dove viene insegnata, soprattutto ai più giovani che da poco vi ci sono avvicinati, la professione giornalistica. Considerando anche quanto ha fatto nel mondo dello spettacolo vanta una bacheca con oltre 350 tra Coppe, targhe, trofei, medaglie ed altro ancora. Quando andrà in pensione, nel giugno 2015, valuterà le proposte che gli sono già state fatte e le altre che arriveranno per capire come proseguire nell'attività di giornalista. Glelo chiedono tutte le persone che lo hanno seguito, o hanno imparato a conoscerlo, nei suoi 48 anni di lavoro, quelle persone che hanno sempre rappresentato, da fruitori del suo messaggio, la linfa vitale per rendere al meglio in ogni occasione e per farsi trovare sempre pronto e preparato. E che chiedono ancora di sentire la sua voce e quel suo inizio di radio-telecronache che recita, prendendo, ad esempio, il derby d'Italia: ''"Buon pomeriggio a tutti voi cari amici, il mio verbo torna a titillare i vostri padiglioni auricolari dallo stadio Giuseppe Meazza, San Siro, Milano, da dove rifrangerà eventi e situazioni del match Inter-Juventus, valido per la tredicesima giornata del campionato italiano di calcio divisione nazionale serie A".''


==Note==
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Versione delle 17:24, 23 feb 2015

Ugo Russo (Roma, 18 giugno 1950) è un giornalista e artista italiano, inviato della Redazione Sportiva del Giornale Radio Rai. È stata una delle voci storiche della trasmissione Tutto il calcio minuto per minuto ed è il giornalista in attività ad aver effettuato più radio-telecronache in carriera. Dopo oltre quarantadue anni di carriera, il giornalista ha commentato la sua ultima partita il 12 ottobre 2014 (Livorno-Trapani, terminata 6-0 per i livornesi).

Ha seguito diverse Olimpiadi e Mondiali ed Europei di moltissime specialità, oltre a Giri d'Italia di ciclismo, Sei Nazioni di rugby e molto altro. All'Olimpiade di Sydney 2000 ha seguito e raccontato per la Rai avvenimenti di 23 diverse discipline agonistiche.

Ha avuto un discreto passato anche come cantante-imitatore.

Biografia

Ha cominciato a scrivere per un bisettimanale (Record, poi diventato il Corriere Laziale) quando aveva neppure 18 anni, ed ha collaborato con le prime radio private romane sin dal 1974. Con Roma video blu ha inaugurato le televisioni libere della capitale, passando, nel tempo, a Pts, Teleregione, Canale 7, Canale 66, Teletevere, Teleroma 56. Con quest'ultima ha lavorato per 16 anni, facendo tutte le radio-telecronache esterne di Lazio e Roma. Ha lavorato, inoltre, per tante importanti televisioni private nazionali. È entrato in RAI nel 1994 diventando, successivamente, inviato.

È attualmente il giornalista in attività ad aver effettuato più radiotelecronache, ora è arrivato a quasi 5000, come riportato anche su articoli apparsi su La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino, Il Corriere dell'Umbria. È stato ospite di varie trasmissioni sulla Rai (Uno Mattina estate, Scommettiamo che?, Casa Rai1, in cui Massimo Giletti lo ha intervistato per 15 minuti assieme all'ex campione di pugilato Sandro Mazzinghi, ecc.). Ha scritto su numerosi giornali e riviste. Per quanto riguarda i quotidiani, ha lavorato per anni con il gruppo Corrieri e Gazzette; è stato prima redattore del Corriere dell'Umbria e del Corriere di Viterbo e poi caporedattore del "Corriere di Civitavecchia - Roma Nord".

Parallelamente al lavoro di giornalista, ha svolto per quasi 30 anni l'attività di cantante e imitatore. In quest'ultima veste, oltre ad arrivare a rifare il verso a circa 200 personaggi, è stato il sosia (con adeguato travestimento) del cantante Demis Roussos, imitandone perfettamente anche la voce, tanto che è stato spessissimo scambiato per lui. Come artista è uscito su vari quotidiani e settimanali, con ampie interviste: Panorama, Stop, Il Momento Sera, Il Messaggero, partecipando, come ospite, a trasmissioni mandate in onda, tra le altre, da Rai, Canale 5, Italia 1, Telemontecarlo.

È stato il cantante solista dei Papi Fruggini, degli Acquaviva, del Centro Sound. Ha lavorato anche con gli Epoca. Nei primi anni Ottanta è uscito un suo 45 giri: Ricordo d'amore e Rimorsi, canzoni delle quali ha composto musica e parole.

Il 4 settembre del 2011, prima di trasmettere una partita di serie B, Livorno-Nocerina, è stato colpito da un ictus ischemico che lo ha tenuto in coma per 11 giorni. Poi il miracoloso risveglio e nessuna conseguenza riportata, tant'è che è ritornato presto alla normale attività lavorativa. E a maggio 2012 la Minerva edizioni di Argelato (Bologna) ha pubblicato il suo libro autobiografico "Un microfono a due facce", in cui Russo, partendo dallo spiacevole episodio di Livorno, che avrebbe potuto ucciderlo, unico momento triste del volume, sciorina successivamente una serie di aneddoti e situazioni allegre e particolari dei suoi 44 anni di attività tra giornalismo e spettacolo.

Il 12 ottobre 2014 realizza la sua ultima radiocronaca in Rai, raccontando la netta vittoria del Livorno sul Trapani per 6 a 0.[1]

Note

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