Quasi una vita: differenze tra le versioni
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⚫ | Negli anni dal 1927 al 1947, lo scrittore Corrado Alvaro annotò nei suoi taccuini tutto il materiale che gli sembrava potesse fornire una bozza per lavori futuri. Il risultato di queste annotazioni fu un vero giornale dello scrittore, ritenuto più tardi degno di essere pubblicato, su incoraggiamento di [[Valentino Bompiani]]. |
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È stato tradotto in francese, inglese e tedesco.<ref>{{Cita web|url = https://www.worldcat.org/search?q=ti%3AQuasi+una+vita+au%3AAlvaro+Corrado&qt=advanced&dblist=638|titolo = Corrado Alvaro, Quasi una vita|sito = worldcat.org|accesso = 20 giugno 2019}}</ref> |
È stato tradotto in francese, inglese e tedesco.<ref>{{Cita web|url = https://www.worldcat.org/search?q=ti%3AQuasi+una+vita+au%3AAlvaro+Corrado&qt=advanced&dblist=638|titolo = Corrado Alvaro, Quasi una vita|sito = worldcat.org|accesso = 20 giugno 2019}}</ref> |
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Dalle pagine di questo giornale emergono ritratti di persone di conoscenza dell'autore, mentre altri personaggi, passati alla storia e noti oggi come ieri, sono appena nominati. Così si assiste a una scintillante bozzettistica, a pungenti studi di carattere, a giudizi sulla natura di popoli diversi; non si incontrano invece ritratti, ma solo riferimenti a qualche fatto, di [[Luigi Pirandello]], [[Walter Benjamin]], [[Cesare Zavattini]], [[Margherita Sarfatti]], [[Jean-Paul Sartre]] e molti altri. |
Dalle pagine di questo giornale emergono ritratti di persone di conoscenza dell'autore, mentre altri personaggi, passati alla storia e noti oggi come ieri, sono appena nominati. Così si assiste a una scintillante bozzettistica, a pungenti studi di carattere, a giudizi sulla natura di popoli diversi; non si incontrano invece ritratti, ma solo riferimenti a qualche fatto, di [[Luigi Pirandello]], [[Walter Benjamin]], [[Cesare Zavattini]], [[Margherita Sarfatti]], [[Jean-Paul Sartre]] e molti altri. |
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Dal 1939 Alvaro risiede in Italia e da qui scrive (non molte) annotazioni sulla guerra. Emerge che un suo figlio è tornato a fine conflitto dalla prigionia in [[Polonia]]. Sempre sulla famiglia sono molti pensieri di questi anni, epoca in cui il padre muore. Questa riflessività comprende anche le terre del Meridione, di cui Alvaro è un devoto figlio e, anche negli anni 1946-1947, come in una continuità, racconta tipi e storie del Sud. |
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== Edizioni == |
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Versione delle 20:41, 28 dic 2022
Quasi una vita | |
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Titolo originale | Quasi una vita: giornale di uno scrittore |
Autore | Corrado Alvaro |
1ª ed. originale | 1950 |
Genere | memorie |
Lingua originale | italiano |
Quasi una vita è un libro di memorie dello scrittore Corrado Alvaro, pubblicato nel 1950.
Storia editoriale
«L'editore Valentino Bompiani, che è un lettore di occhi acuti, cui devo l'incoraggiamento a questa edizione, ebbe a dirmi che si tratta d'un libro non lieto; e non dimenticò di aggiungere che il tempo di queste pagine lieto non fu.»
Negli anni dal 1927 al 1947, lo scrittore Corrado Alvaro annotò nei suoi taccuini tutto il materiale che gli sembrava potesse fornire una bozza per lavori futuri. Il risultato di queste annotazioni fu un vero giornale dello scrittore, ritenuto più tardi degno di essere pubblicato, su incoraggiamento di Valentino Bompiani.
L'opera, edita nel 1950, vinse l'anno seguente il premio Strega.[2]
È stato tradotto in francese, inglese e tedesco.[3]
Contenuto
Dalle pagine di questo giornale emergono ritratti di persone di conoscenza dell'autore, mentre altri personaggi, passati alla storia e noti oggi come ieri, sono appena nominati. Così si assiste a una scintillante bozzettistica, a pungenti studi di carattere, a giudizi sulla natura di popoli diversi; non si incontrano invece ritratti, ma solo riferimenti a qualche fatto, di Luigi Pirandello, Walter Benjamin, Cesare Zavattini, Margherita Sarfatti, Jean-Paul Sartre e molti altri.
I primi anni del diario sono ambientati in prevalenza a Berlino. Nel 1934 vi è il racconto piuttosto articolato di un viaggio di Alvaro in Unione Sovietica, sogno di gran parte degli intellettuali del tempo. Avverso al regime fascista, l'autore ebbe tuttavia alcune opportunità dovute alla sua scelta di lavorare in Germania. Egli scrisse con chiarezza che, se avesse seguito le orme degli antifascisti emigrati in Francia, avrebbe in qualche modo perso l'identità di oppositore. Tuttavia il giornale non è troppo incentrato su questioni politiche, ma sulla vita che trascorre e che l'autore vuole fissare nelle sue pagine.
Dal 1939 Alvaro risiede in Italia e da qui scrive (non molte) annotazioni sulla guerra. Emerge che un suo figlio è tornato a fine conflitto dalla prigionia in Polonia. Sempre sulla famiglia sono molti pensieri di questi anni, epoca in cui il padre muore. Questa riflessività comprende anche le terre del Meridione, di cui Alvaro è un devoto figlio e, anche negli anni 1946-1947, come in una continuità, racconta tipi e storie del Sud.
Opere derivate
Da Quasi una vita e da un'altra opera di Alvaro, Ultimo diario, fu tratto il testo teatrale omonimo, scritto nel 1986 dallo stesso Corrado Alvaro con la collaborazione di Silvano Spadaccino.[4]
Edizioni
- Corrado Alvaro, Quasi una vita: giornale di uno scrittore, Milano, Bompiani, 1950.
- Corrado Alvaro, Quasi una vita, collana I grandi premi letterari italiani: I premi Strega, collana diretta da Maria Bellonci, Milano, CDE, 1968.
- Corrado Alvaro, Quasi una vita, prefazione di Geno Pampaloni, Milano, Club degli editori, 1968.
- Corrado Alvaro, Quasi una vita, introduzione di Nino Borsellino, Milano, Bompiani, 1994.
- Corrado Alvaro, Quasi una vita, prefazione di Giuseppe Leonelli, Torino, UTET, 2006.
Note
- ^ Tratto dall'avvertenza che introduce Alvaro (1950)
- ^ 1951, Corrado Alvaro, su premiostrega.it. URL consultato il 9 maggio 2019.
- ^ Corrado Alvaro, Quasi una vita, su worldcat.org. URL consultato il 20 giugno 2019.
- ^ Michienzi
Bibliografia
- Carlo Bo, Realtà e poesia di Corrado Alvaro, CD, Edizioni di cultura e di documentazione, 1958.
- Aldo Maria Morace, Fondazione Corrado Alvaro (a cura di), Corrado Alvaro E la Letteratura Tra Le Due Guerre, Pellegrini Editore, 2006, ISBN 978-88-810-1357-9.
- Pino Michienzi, Il teatro di Corrado Alvaro: La maschera nobile, la recensione e il saggio e 1915-'45...quasi una vita, testo teatrale, Ed. La Rondine, 2007, ISBN 978-88-954-1804-9.
Voci correlate
Altri progetti
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