Unione Slava

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Slavic Union)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Unione Slava
LeaderDmitrij Demuškin
StatoBandiera della Russia Russia
AbbreviazioneSS
Fondazione1999
Dissoluzione2010
IdeologiaNeonazismo
Panslavismo
Suprematismo bianco
Xenofobia
Anticomunismo
Antisemitismo
Omofobia
Colori     Rosso      Bianco
Slogan"Russia per i russi"
Bandiera del partito

L'Unione Slava (in russo Славянский союз; СС? ; Slavjanskij sojuz, SS,) è un movimento neo-nazista russo che è stato bandito nel 2010.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione slava è stata fondata nel settembre 1999. Il fondatore dell'organizzazione è Dmitrij Demuškin.[1]

Il sito web del gruppo, in russo, collega a un vasto materiale sulla negazione dell'Olocausto e alle opere di Adolf Hitler. Il suo logo è una svastica stilizzata e le iniziali del gruppo, "SS" in russo, sono le stesse usate dallo Schutzstaffel nazista durante la seconda guerra mondiale.[1]

Divieto del 2010[modifica | modifica wikitesto]

L'Unione slava è stata bandita dal tribunale della città di Mosca il 27 aprile 2010 a seguito delle accuse dei pubblici ministeri secondo cui il gruppo promuoveva un'ideologia suprematista simile a quella della Germania nazista.[1] Rispondendo al divieto del 27 aprile, Demuškin ha osservato che l'Unione slava era stata "bandita in tutta la Russia" e ha indicato che sarebbe stato imminente un appello all'autorità legale superiore.[2] Da allora, il gruppo è rimasto attivo nel sottosuolo.

Nel settembre 2010 sono emerse informazioni secondo cui l'organizzazione avrebbe aperto uffici in Norvegia. Questo è stato riferito quando Vjačeslav Dacik si è presentato alle autorità norvegesi chiedendo asilo politico. Dacik era scappato poco prima da un istituto psichiatrico vicino a San Pietroburgo e si credeva che avesse raggiunto la Norvegia a bordo di una nave trafficante di armi. Insieme ad altre due persone è stato arrestato dalla polizia norvegese perché sospettato di avere possibili legami con la criminalità organizzata.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c "Slavic Union Banned," The Moscow Times, April 28, 2010. Retrieved May 16, 2010.
  2. ^ K.K. and D.P., "Court bans Slavic Union - organization," Archiviato il 5 marzo 2012 in Internet Archive. Interfax.com, April 27, 2010. Retrieved May 16, 2010.
  3. ^ Mentally ill Russian cagefighter arrested in Norway after hospital break-out, September 23, 2010. URL consultato il September 23, 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Politica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di politica