Skeleton ai XXIII Giochi olimpici invernali - Singolo femminile

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Bandiera olimpica 
Singolo femminile
Pyeongchang 2018
Informazioni generali
LuogoDaegwallyeong
Periodo16 e 17 febbraio
Partecipanti20 da 14 nazioni
Podio
Medaglia d'oro Lizzy Yarnold Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna
Medaglia d'argento Jacqueline Lölling Bandiera della Germania Germania
Medaglia di bronzo Laura Deas Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna
Edizione precedente e successiva
Soči 2014 Pechino 2022

Nello skeleton ai XXIII Giochi olimpici invernali la gara del singolo femminile si è disputata nelle giornate del 16 e 17 febbraio nella località di Daegwallyeong sulla pista dell'Alpensia Sliding Centre.

Campionessa olimpica uscente era la britannica Elizabeth Yarnold, che aveva conquistato l'oro nella precedente edizione di Soči 2014 sopravanzando nell'ordine la statunitense Noelle Pikus-Pace e la russa Elena Nikitina.

Sistema di qualificazione[modifica | modifica wikitesto]

In base a quanto previsto dal regolamento di qualificazione ai Giochi, potevano partecipare alla competizione al massimo 20 skeletoniste suddivise secondo le seguenti quote: 2 nazioni potevano schierare tre atlete, 4 nazioni potevano schierarne due e altre 2 potevano schierarne soltanto una. I rimanenti posti erano riservati eventualmente ai continenti che non avevano atleti inclusi nella graduatoria dei primi 16 contendenti di cui sopra, inoltre venne garantito un posto per un'atleta sudcoreana, in qualità di nazione ospitante i Giochi. Tenendo conto di questo sistema di selezione, la quota delle atlete schierabili da ogni comitato olimpico nazionale venne calcolata in base alla graduatoria dell'IBSF Ranking (classifica a punti comprendente le gare di Coppa del Mondo, Coppa Intercontinentale, Coppa Europa e Coppa Nordamericana, con pesi differenti) al 14 gennaio 2018. Eventuali ulteriori posti avanzati sarebbero stati assegnati scorrendo il suddetto Ranking IBSF. La scelta delle atlete vere e proprie era tuttavia a discrezione di ogni comitato nazionale, a patto che esse soddisfacessero determinati requisiti di partecipazione a gare internazionali disputatesi nella stagione pre-olimpica e sino al 14 gennaio 2018.[1]

Atlete qualificate[modifica | modifica wikitesto]

Il 22 gennaio 2018 la IBSF diramò i comunicati ufficiali in merito alle 20 atlete qualificate ai Giochi. La rappresentativa olandese, che aveva qualificato due atlete, decise di portarne soltanto una, pertanto la sua quota fu riassegnata alla Svizzera.[2]
Differente invece era la situazione della squadra russa, che in base ai criteri di qualificazione aveva diritto a schierare due atlete, ma poiché il CIO aveva squalificato il loro comitato olimpico a causa delle vicende relative al doping di Stato venute alla luce negli ultimi anni, la partecipazione delle atlete venne garantita, sotto le insegne olimpiche, a tutte coloro che avevano rispettato una serie di rigidi criteri e che erano risultati al di sopra di qualunque sospetto doping da parte di una apposita commissione del CIO stesso[3][4]; conseguentemente a ciò, in data 28 gennaio 2018, il Comitato Olimpico Russo decise non portare in gara alcuna atleta, rinunciando così alle proprie quote, le quali vennero poi state riassegnate al Giappone e alla Romania.[5]

Record del tracciato[modifica | modifica wikitesto]

Prima della manifestazione i record del tracciato dell'Alpensia Sliding Centre erano i seguenti:

Partenza 4"92 Elena Nikitina
Bandiera della Russia Russia
17 marzo 2017
Pista 52"75 Jacqueline Lölling
Bandiera della Germania Germania
17 marzo 2017

Durante la competizione è stato battuto il seguente record:[11]

Record Data Evento Atleta Nazione Tempo
Pista 16 febbraio manche 1 Lizzy Yarnold Bandiera del Regno Unito Gran Bretagna 51"66
Pista 17 febbraio manche 4 Lizzy Yarnold Bandiera del Regno Unito Gran Bretagna 51"46

Classifica di gara[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Atleta Nazione 1ª manche 2ª manche 3ª manche 4ª manche Totale Distacco
Lizzy Yarnold Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 51"66 52"30 51"86 51"46 (TR) 3'27"28
Jacqueline Lölling Bandiera della Germania Germania 51"74 52"12 52"04 51"83 3'27"73 +0"45
Laura Deas Bandiera della Gran Bretagna Gran Bretagna 52"00 52"03 51"96 51"91 3'27"90 +0"62
4 Janine Flock Bandiera dell'Austria Austria 51"81 52"07 51"92 52"12 3'27"92 +0"64
5 Tina Hermann Bandiera della Germania Germania 51"98 52"31 51"83 51"86 3'27"98 +0"70
6 Anna Fernstädt Bandiera della Germania Germania 51"99 52"17 51"88 52"00 3'28"04 +0"76
7 Lelde Priedulēna Bandiera della Lettonia Lettonia 52"14 52"17 52"09 52"09 3'28"49 +1"21
8 Kimberley Bos Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 52"33 52"26 51"99 52"01 3'28"59 +1"31
9 Elisabeth Vathje Bandiera del Canada Canada 52"45 52"01 52"37 51"82 3'28"65 +1"37
10 Jane Channell Bandiera del Canada Canada 52"42 52"28 52"28 52"09 3'29"07 +1"79
11 Marina Gilardoni Bandiera della Svizzera Svizzera 52"34 52"35 52"28 52"46 3'29"43 +2"15
12 Mirela Rahneva Bandiera del Canada Canada 52"48 52"33 52"06 52"65 3'29"52 +2"24
13 Katie Uhlaender Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 52"33 52"40 52"33 52"55 3'29"61 +2"33
14 Kim Meylemans Bandiera del Belgio Belgio 52"56 52"54 52"34 52"26 3'29"70 +2"42
15 Jeong Sophia Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 52"57 52"67 52"47 52"28 3'29"89 +2"61
16 Jackie Narracott Bandiera dell'Australia Australia 52"53 52"76 52"62 52"82 3'30"73 +3"45
17 Kendall Wesenberg Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 52"77 52"96 52"54 52"65 3'30"92 +3"64
18 Maria Marinela Mazilu Bandiera della Romania Romania 53"31 53"57 53"58 53"66 3'33"92 +6"64
19 Takako Oguchi Bandiera del Giappone Giappone 53"82 53"41 53"62 53"11 3'33"96 +6"68
20 Simidele Adeagbo Bandiera della Nigeria Nigeria 54"19 54"58 53"73 54"28 3'36"78 +9"50

Data: Venerdì 16 febbraio 2018
Ora locale 1ª manche: 20:20
Ora locale 2ª manche: 22:10
Data: Sabato 17 febbraio 2018
Ora locale 3ª manche: 20:20
Ora locale 4ª manche: 22:40
Pista: Alpensia Sliding Centre

Legenda:

  • DNS = non partita (did not start)
  • DNF = prova non completata (did not finish)
  • DSQ = squalificata (disqualified)
  • Pos. = posizione
  • in grassetto: miglior tempo di manche

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Qualification system for the XXIII Olympic Winter Games Pyeongchang 2018 - Skeleton (PDF), su ibsf.org, IBSF, 17 maggio 2016. URL consultato il 22 gennaio 2018 (archiviato il 7 novembre 2017).
  2. ^ (EN) XXIII Olympic Winter Games PyeongChang 2018 - Skeleton - Participation (PDF), su ibsf.org, IBSF, 22 gennaio 2018. URL consultato il 22 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2018).
  3. ^ (EN) Olympic Athlete from Russia (OAR) invitation review panel discusses objectives and methodology, Comitato Olimpico Internazionale, 15 dicembre 2017. URL consultato il 27 gennaio 2018 (archiviato il 23 dicembre 2017).
  4. ^ (EN) Olympic Athlete from Russia (OAR) invitation review panel releases list of information used as part of its deliberations, Comitato Olimpico Internazionale, 25 gennaio 2018. URL consultato il 27 gennaio 2018 (archiviato il 26 gennaio 2018).
  5. ^ (EN) XXIII Olympic Winter Games PyeongChang 2018 - Bobsleigh - Participation (PDF), su ibsf.org, IBSF, 28 gennaio 2018 (archiviato il 31 gennaio 2018).
  6. ^ Quota riservata in qualità di nazione ospitante i Giochi.
  7. ^ Unica rappresentativa per il continente Africano.
  8. ^ Unica rappresentativa per l'Oceania.
  9. ^ Quota proveniente dal rifiuto dei Paesi Bassi per una quota.
  10. ^ a b Quote provenienti dal rifiuto della Russia per due quote.
  11. ^ (EN) Skeleton - Women - Records as of Sat 17 Feb 2018 (PDF), su pyeongchang2018, 17 febbraio 2018. URL consultato il 17 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2018).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Pyeongchang 2018 - Schedule, su pyeongchang2018.com, PyeongChang2018. URL consultato il 17 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2017).
  • (EN) Skeleton - Women - Official Results (PDF), su pyeongchang2018.com, PyeongChang2018. URL consultato il 17 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2018).