Sini (mitologia)

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Sinis
Teseo e Sini. Tondo di un kylix Attico a figure rosse, 490-480 a.C., Monaco, Staatliche Antikensammlungen
Nome orig.Σίνις
Caratteristiche immaginarie
EpitetoCurvatore di pini
SessoMaschio
ProfessioneBrigante

Sini o Sinis (in greco antico: Σίνις?) o Perigune (in greco antico: Περιγούνη?) è un personaggio della mitologia greca e fu un brigante.

Genealogia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Procuste e Sylea[1] e padre di Perigune, anche se Ateneo di Naucrati scrive che l'avesse solo allevata[2].

Plutarco invece annota che i suoi contemporanei indicassero Sini come figlio di Caneto e di Enioche[3] al posto di Scirone.

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Era un brigante che viveva sull'istmo di Corinto e tendeva agguati lungo una strada che collegava Trezene ad Atene, dove aveva l'abitudine di legare i viandanti alle cime di due alberi di pino ancorate a terra da alcune corde che, una volta tagliate, lasciavano che gli alberi si rialzassero ciascuno tirando su un fianco straziando così il corpo del malcapitato.
Fu ucciso da Teseo che per farlo usò il suo stesso sistema[4].

Dagli antichi fu definito curvatore di pini (in greco antico: πιτυοκάμπτης?, pityokamptès).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca III, 16.2, su theoi.com. URL consultato il 20 aprile 2019.
  2. ^ Ateneo di Naucrati, Deipnosofisti libro I
  3. ^ (EN) Plutarco, Vita di Teseo, 25, su perseus.tufts.edu. URL consultato il 20 aprile 2019.
  4. ^ (EN) Pausania il Periegeta, Periegesi della Grecia II, 1.4, su theoi.com. URL consultato il 20 aprile 2019.

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