Simone Tebet
Simone Tebet | |
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Ministra della Pianificazione, del Bilancio e della Gestione del Brasile | |
In carica | |
Inizio mandato | 1º gennaio 2023 |
Presidente | Luiz Inácio Lula da Silva |
Predecessore | Paulo Guedes[1] |
Senatrice per il Mato Grosso do Sul | |
Durata mandato | 1º febbraio 2015 – 1º febbraio 2023 |
Segretaria di Stato del governo del Mato Grosso do Sul | |
Durata mandato | 25 aprile 2013 – 4 gennaio 2014 |
Predecessore | Osmar Jeronymo |
Successore | Osmar Jeronymo |
8ª Vicegovernatrice del Mato Grosso do Sul | |
Durata mandato | 1º gennaio 2011 – 1º gennaio 2015 |
Vice di | André Puccinelli |
Predecessore | Murilo Zauith |
Successore | Rose Modesto |
Sindaca di Três Lagoas | |
Durata mandato | 1º gennaio 2005 – 31 marzo 2010 |
Predecessore | Issam Fares |
Successore | Márcia Moura |
Deputata dello stato per il Mato Grosso do Sul | |
Durata mandato | 1º febbraio 2003 – 1º gennaio 2005 |
Dati generali | |
Partito politico | Movimento Democratico Brasiliano |
Università | Università federale di Rio de Janeiro e Pontificia università cattolica di San Paolo |
Professione | avvocata, docente universitaria |
Simone Nassar Tebet (Três Lagoas, 22 febbraio 1970) è una politica e avvocata brasiliana, ministra della pianificazione, del bilancio e della gestione dal 2023.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di gentori entrambi di origini libanesi,[2] Simone Tebet si è laureata in diritto all'Università federale di Rio de Janeiro e ha conseguito un master in diritto pubblico alla Pontificia università cattolica di San Paolo.[3]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Ha iniziato nel 1992 lavorando come docente universitaria presso l'Università cattolica Dom Bosco, poi all'Università Anhanguera-Uniderp e successivamente all'Università federale del Mato Grosso do Sul.[4]
Nel 2002 è entrata in politica venendo eletta deputata per il Mato Grosso do Sul con 25.251 voti, diventando la donna più votata dell'anno.[5]
Viene eletta nel 2004 come sindaca di Três Lagoas, diventando la prima donna ad assumere questa carica,[6] carica che è entrata in vigore il 1º gennaio successivo. È rimasta sindaca fino al 31 marzo 2010, consegnando le dimissioni per poter diventare candidata a vicegovernatrice del Mato Grosso do Sul. Lo diventa divenendo la prima donna a ricevere quest'incarico, rimanendo dal 2011 al 2015.
Alle elezioni del 2014 viene eletta senatrice per il suo Stato.[7]
Si presenta come candidata per le elezioni del 2022 come terza via.[4] Il Movimento Democratico Brasiliano ha ufficializzato la sua candidatura il 27 luglio 2022. Ciononostante, alcune fazioni del suo partito di alcuni stati avrebbero affermato di non sostenere la sua candidatura, bensì quella di Lula. Dopo alcuni colloqui, il partito ha pubblicato una nota dicendo che il partito avrebbe dato pieno sostegno a Simone Tebet.[8][9]
Alleandosi col Partito della Social Democrazia Brasiliana e con Cidadania, ha nominato in caso di vittoria Mara Gabrilli come vicepresidente.[10]
Il 2 ottobre 2022, giorno delle elezioni, non è riuscita a raggiungere il ballottaggio, ottenendo il 4,16% dei voti.[11] Per il ballottaggio, ha deciso di sostenere l'ex-presidente Luiz Inácio Lula da Silva, il quale, eletto capo dello Stato, la nomina come nuovo ministro del bilancio.[12]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]È sposata con Eduardo Rocha, deputato di stato per il Mato Grosso do Sul, con il quale ha due figlie: Maria Eduarda e Maria Fernanda;[13] Simone è cristiana cattolica.[14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Finanze.
- ^ (PT) Bolsonaro ainda não vestiu o terno de presidente, diz Simone Tebet, su Exame, 18 agosto 2019. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ (PT) Senadora Simone Tebet - Senado Federal, su www25.senado.leg.br. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ a b (PT) Quem é Simone Tebet? Conheça a terceira colocada nas eleições presidenciais de 2022, su InfoMoney. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ Poder360 | SIMONE TEBET, su eleicoes.poder360.com.br. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ (PT) Trajetória Política, su Simone Tebet. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ (PT) Poder360 | SIMONE TEBET, su eleicoes.poder360.com.br. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ (PT) Luiz Felipe Nardin Barreta, Estudo da reação de redução de oxigênio em meio ácido em eletrocatalisadores de platina e paládio dispersos em carbono, Universidade de São Paulo, 9 settembre 2009. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ (PT) Em meio a disputas internas, MDB oficializa candidatura de Simone Tebet à Presidência, su G1. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ (PT) Quem é a vice de Simone Tebet nas eleições de 2022?, su Valor Econômico. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ (PT) 'Luiz Carlos Azedo', Análise: A 'sombra de futuro' de Simone Tebet, su Política, 27 settembre 0303. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ (PT) Simone Tebet é confirmada como ministra do Planejamento de Lula, su VEJA. URL consultato il 1º gennaio 2023.
- ^ (PT) Senadora Simone Tebet, su Simone Tebet. URL consultato il 3 ottobre 2022.
- ^ (PT) Rute Moraes, O feminismo 'cristão' de Simone Tebet, su Revista Oeste, 29 settembre 2022. URL consultato il 3 ottobre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Simone Tebet
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Simone Tebet, su www6g.senado.leg.br.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 18148812792545211770 · LCCN (EN) n2017250301 |
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