Scopeloides

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Scopeloides
Fossile di Scopeloides glarisianus
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Stomiiformes
Famiglia Gonostomatidae
Genere Scopeloides

Lo scopeloide (gen. Scopeloides) è un pesce osseo estinto, appartenente agli stomiiformi. Visse tra l'Eocene superiore e l'Oligocene medio (circa 35 - 30 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e in Asia occidentale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo piccolo pesce solitamente non superava i 10 centimetri di lunghezza, e possedeva un corpo slanciato e allungato. Le fauci erano ampie. La pinna dorsale era appuntita, posta appena dietro la metà del corpo. Le pinne pettorali erano strette e allungate. Le pinne pelviche erano piccole e poste a circa metà del corpo, mentre la pinna anale era molto grande, appuntita e dotata di un'estensione posteriore a forma di nastro. La pinna caudale era profondamente biforcuta. Scopeloides era dotato di organi luminosi (fotofori) posti lungo i fianchi del corpo.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Scopeloides era un rappresentante degli stomiiformi, un ordine di pesci teleostei comprendenti numerose forme abissali. In particolare, Scopeloides è stato ascritto alla famiglia Gonostomatidae, comprendente numerose forme attuali.

Il genere Scopeloides venne istituito da Wettstein nel 1887; a questo genere sono ascritte varie specie, tra cui la ben nota Scopeloides glarisianus della Svizzera e della Repubblica Ceca (precedentemente descritta da Louis Agassiz come Osmerus glarisianus), e S. paucai della Romania. Altri fossili attribuiti a questo genere sono stati ritrovati in Asia occidentale.

Paleoecologia[modifica | modifica wikitesto]

Scopeloides probabilmente era un pesce abissale, che viveva in zone dalla luminosità pressoché inesistente e si cibava di piccoli animali.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • V. Kalabis. 1948. Ryby se svetelnymi organy z moravskeho paleogenu (Menilitovych bridlic). Casopis zemskeho musea v Brne 1947:131-159
  • P. G. Danil'chenko. 1960. Bony fishes of the Maikop deposits of the Caucasus. Trudy Paleontologicheskogo Instituta 78:1-247
  • A. Jerzmanska. 1968. Ichtyofaune des couches a ménilite (flysch des Karpathes). Acta Palaeontologica Polonica 13(3):379-488
  • M. Ciobanu. 1977. Fauna Fosila din Oligocenul de la Piatra Neamt. 1-159
  • Frickhinger, K. A., 1995: Fossil Atlas – Fishes. Mergus – Publishers for Natural History and Pet Books, Hans A. Baensch, Malle, Germany, 1-1088.

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