Schreierstoren

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Schreierstoren
Ubicazione
Stato attualeBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
CittàAmsterdam
IndirizzoPrins Hendrikkade 94
Coordinate52°22′35″N 4°54′08″E / 52.376389°N 4.902222°E52.376389; 4.902222
Informazioni generali
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La Schreierstoren
Immagine in notturna della Schreierstoren

La Schreierstoren (pron.: /'sxrǝrjɐ:rsto:re(ŋ)/) è un'antica torre del centro storico di Amsterdam, costruita intorno al 1480 come parte delle fortificazioni cittadine.[1][2][3][4][5]
Si tratta di uno degli edifici più antichi della capitale dei Paesi Bassi[6]: rappresenta infatti, insieme alla Waag, tutto ciò che rimane delle mura medievali della città[1][2][5][6] (in gran parte demolite nel corso dell'espansione dei confini cittadini avvenuta nel XVII secolo[1][2]).

La torre fu utilizzata in seguito come luogo per delle riunioni (fino al 1835) e come ufficio della capitaneria di porto.[6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ubicazione[modifica | modifica wikitesto]

La Schreierstoren si trova nella Oude Zijde ("Zona Vecchia"), ai numeri 94-95 della Prins Hendrikkade[1], all'angolo con la Geldersekade, di fianco alla Chiesa di San Nicola (Sint-Niklaaskerk) e nei pressi della Stazione Centrale (Centraal Station) e della Scheepvaarthuis e non lontano dalla Oude Kerk, dal Nieuwmarkt (la piazza con la Waag), dal quartiere a luci rosse De Wallen e dalla Montelbaanstoren.[1][7]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome dell'edificio viene solitamente inteso nel senso letterale di "Torre delle Piangenti" (o anche: "Torre delle Lacrime")[1][2][3][4][5], ovvero la prima parte del nome Schreierstoren sarebbe da ricondurre al verbo olandese schreien, che significa "piangere": tale ipotesi viene messa in relazione con le donne che proprio in questo luogo vedevano partire i propri mariti per lunghi viaggi marittimi, salutandoli tra le lacrime.[1][2][3][4][6][8]
A suffragare tale teoria vi sarebbe una targa in pietra della Schreierstoren, datata 1569[1][5][6][8], che ritrae una donna mentre sta piangendo.[1][2][5][6][8]

La stessa targa rimanda tuttavia anche a quella che è probabilmente l'ipotesi più attendibile[1]. La targa riporta infatti il termine schrayhouck, che significa "angolo accentuato" e farebbe riferimento alla posizione della torre, situata in una curva particolarmente accentuata (90° circa).[1][2][5][6][8]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La Schreierstoren ha una forma semicircolare[3] ed è costruita in mattoni[3][6].

Una facciata della torre (quella circolare) è rivolta verso la città, l'altra (quella piana) verso il fiume IJ.[6] L'ingresso della torre si trova nella Prins Hendrikkade.[6]

Gli interni ospitano il VOC Cafè, arredato in stile marinaresco.[9] Dietro al VOC Cafè, trova posto la Heerenkamer, una stanza con vista sul Nieuwmarkt e la celebre Waag.[9]

All'esterno, è apposta una targa in bronzo del 1926 che ricorda l'impresa di Henry Hudson (1570-1611), un esploratore britannico al servizio dei Paesi Bassi, che nel 1609 salpò proprio da qui alla volta delle Indie Orientali alla ricerca delle spezie, sbarcando invece in Nord America, dove fondò "New Amsterdam", la futura New York (come ricordano anche i toponimi in Nordamerica Hudson River e Hudson Bay).[1][2][3][4][6]

Una targa nella Schreierstoren
La targa del 1926 che ricorda l'impresa di Henry Hudson
La Schreierstoren nel 1852 (litografia di Heinrich Dilcher)
Altra raffigurazione della Schreierstoren nel XIX secolo (dipinto di Willem Koekkoek)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Duncan, Fiona, Amsterdam, Dorling Kindersley, London - Mondadori, Milano, 1996 e segg.
  2. ^ a b c d e f g h Borowski, Birgit - Bourmer, Achim - Reitzig, Karin - Strüber, Reinhard, Amsterdam, ed. italiana a cura di Carlo Unnia, Karl Baedecker, Ostfildern - De Agostini, Novara, 2004
  3. ^ a b c d e f Heinemeijer, Willem - Peretz, Henri - Nijssen, Gerard - Haafkens, Nico - Jusseux, Patrick, Nuova Guida Oro - Amsterdam, Éditions Nouveaux-Loisirs, Gallimard, Paris - Touring Club Italiano, Milano, 2004
  4. ^ a b c d Castling, Christopher, Le Guide Traveler di National Geographic - Amsterdam, trad. e adattamento in italiano a cura di Adriana Raccone e Claudia Zanera,m National Geographic Society, New York, 2002 - White Star, Vercelli, 2004, p. 97
  5. ^ a b c d e f Dutch Amsterdam.nl: The true story behind Amsterdam's Schreierstoren
  6. ^ a b c d e f g h i j k Architectenweb-Archipedia: Schreierstoren
  7. ^ Castling, Christopher, op. cit., p. 96
  8. ^ a b c d De Schreierstoren - Sito ufficiale: Naam, su schreierstoren.nl. URL consultato il 7 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2011).
  9. ^ a b De Schreierstoren - Sito ufficiale: Ruimtes, su schreierstoren.nl. URL consultato il 7 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).

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