Schreibersite

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Schreibersite
Classificazione Strunz (ed. 10)1.BD.05
Formula chimica(Fe,Ni)3P[1]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinodimetrico
Sistema cristallinotetragonale[2][3]
Parametri di cellaa=9,037-9,075, c=4,46[2]
Gruppo puntuale4
Gruppo spazialeI 4[2]
Proprietà fisiche
Densità7,0–7,3 (misurata), 7,12-7,44 (calcolata)[3] g/cm³
Durezza (Mohs)6½-7[3]
Sfaldaturaperfetta secondo {001}
Fratturamolto fragile[3]
Coloreda bianco argento a bianco stagno, si altera in giallo bronzo o bruno[3]
Lucentezzametallica[3]
Opacitàopaca[3]
Striscio 
Diffusioneraro
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La schreibersite è un minerale scoperto nel 1848 nel meteorite Magura caduto in Slovacchia, è anche detto rhabdite.[1] Chimicamente è un fosfuro del ferro e del nichel di formula (Fe,Ni)3P e forma una serie con la nickelphosphide che contiene una quantità di nichel maggiore di quella del ferro.[2]

Nome[modifica | modifica wikitesto]

È stato chiamato in questo modo in onore dello scienziato austriaco Karl Franz Anton von Schreibers (1775-1852), che fu uno dei primi a descriverlo osservando un meteorite ferroso.[4]

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

La schreibersite raramente si trova sotto forma di cristalli, questi si presentano appiattiti o aghiformi.[3] Forma cristalli tetragonali con sfaldatura perfetta. Il colore va dal bronzo al giallo ottone al bianco argento. L'aspetto superficiale è opaco con lucentezza metallica e lascia una striscia grigio scura.

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

Inclusioni di schreibersite contornati da kamacite in una sezione del meteorite Gebel Kamil (atassite).

Normalmente si tratta di un minerale raro, ma è comune nelle meteoriti ferrose. È però assente nelle meteoriti ferrose povere di nichel.[3][4]

Importanza[modifica | modifica wikitesto]

Recenti ricerche all'Università dell'Arizona suggeriscono che la schreibersite ed altri minerali meteoritici contenenti fosforo possano essere la fonte prima di questo elemento così importante per la vita sul nostro pianeta.[5][6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Schreibersite mineral information and data, su mindat.org. URL consultato il 17 dicembre 2012.
  2. ^ a b c d (EN) Roman Skála, Císařová Ivana, Crystal structure of meteoritic schreibersites: determination of absolute structure, in Physics and Chemistry of Minerals, vol. 31, n. 10, 2005, pp. 721-732, DOI:10.1007/s00269-004-0435-6. URL consultato il 17 dicembre 2012.
  3. ^ a b c d e f g h i John W. Anthony, Richard A. Bideaux, Kenneth W. Bladh, Monte C. Nichols, Handbook of Mineralogy (PDF), Chantilly, VA 20151-1110, Mineralogical Society of America.
  4. ^ a b Webmineral.com. URL consultato il 18 dicembre 2012.
  5. ^ Report of U of A Extra-terrestrial Phosphorus
  6. ^ The Limits of Organic Life in Planetary Systems (2007): The Origin of Phosphorus
  7. ^ Life's Fifth Element Came From Meteors, Discover Magazine (gennaio 2005)

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