Scheherazade (yacht)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Scheherazade
Lo Scheherazade in navigazione nel 2019
Descrizione generale
Tipoyacht di lusso
IdentificazioneZGKI2
CostruttoriLürssen Yachts e HDW
CantiereBrema e Kiel, Germania
Varo5 luglio 2019
Entrata in servizio1º giugno 2020
Statoin servizio
Caratteristiche generali
Stazza lorda10 167 tsl
Lunghezza140 m
Larghezza23,3 m
Pescaggio5,1 m
Propulsione2 motori diesel MTU (20V 4000 M73L) da 4963 hp
Velocità19,5 nodi (36 km/h)
Numero di cabine40
Equipaggio92
dati tratti da [1]
voci di navi presenti su Wikipedia

Lo Scheherazade è un megayacht battente bandiera malaysiana. I suoi 140 metri di lunghezza e il suo costo stimato in 700 milioni di euro ne fanno uno dei 20 yacht più grandi e costosi mai realizzati.[2]

Caratteristiche ingegneristiche e dotazioni[modifica | modifica wikitesto]

Varato il 5 luglio 2019 dai cantieri tedeschi della Lürssen Yachts e consegnato nel giugno 2020, lo Scheherazade è spinto da due motori diesel MTU (20V 4000 M73L) capaci di erogare una potenza di 4963 hp ognuno e di far raggiungere all'imbarcazione una velocità massima di 19,5 nodi (circa 36 km/h). Gli esterni di questo megayacht, che in fase di progettazione era chiamato con il nome in codice "Lightning", sono stati realizzati dal designer Espen Øino (Oeino), mentre gli interni portano la firma della François Zuretti.[3]

Lo Scheherazade ha uno scafo in acciaio con sovrastruttura in alluminio e comprende sei livelli. Sul ponte principale sono alloggiate sei cabine per gli ospiti, una grande sala da pranzo e un centro benessere, che comprende un bagno turco, una sauna, una camera di crioterapia e una sala idromassaggio. Sul ponte superiore trovano invece posto due suite VIP, una delle quali ha al suo servizio un pianista, mentre sul ponte dell'armatore sono presenti due suite, per lui e per la sua compagna, con bagni separati, cabine armadio, studi e spogliatoi. In totale, lo yacht dispone di 22 cabine in grado di ospitare 40 ospiti e di un equipaggio totale di 94 elementi. Oltre a quanto detto, lo Scheherazade è poi dotato di due piazzole per l'atterraggio di elicotteri e di un cinema. Per motivi legati alla privacy dei suoi ospiti (difesa tra le altre cose anche da un sistema di sicurezza in grado di abbattere i droni) non sono presenti piscine all'aperto, cosa invece piuttosto comune per imbarcazioni di questo tipo, tuttavia ne è presente una interna, dotata di una copertura retraibile che fa sì che possa essere trasformata in pista da ballo.[3][4]

Proprietà e utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

Dato il riserbo da sempre mantenuto da parte del costruttore e del suo equipaggio, secondo alcune fonti costituito anche da agenti dei servizi segreti russi, poco è noto del vero proprietario dello Scheherazade, tuttavia sembra che la proprietà dell'imbarcazione sia riconducibile a Vladimir Putin, attuale Presidente della Federazione Russa,[5] sebbene lo stesso Putin, così come riportato da diverse fonti, abbia negato tale accreditamento.[2][6]

Così come il Crescent, yacht di proprietà dell'oligarca russo Igor' Sečin, amministratore delegato di Rosneft, anche lo Scheherazade è gestito dalla compagnia monegasca Imperial Yachts. Nel settembre 2020 lo yacht è stato visto navigare verso Hurghada, in Egitto, mentre nell'estate 2020 e nel luglio 2021, esso incrociava nelle acque di Soči, in Russia. A partire dal settembre 2021, l'imbarcazione è all'ancora nel porto di Marina di Carrara, in Toscana, per lavori di manutenzione presso i cantieri navali locali.[5][6]

Sequestro[modifica | modifica wikitesto]

A marzo 2022, in seguito all'invasione russa dell'Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022 e alle conseguenti sanzioni che sono state imposte alla Russia e ad alcuni oligarchi da alcuni Paesi della comunità internazionale, ivi compresa l'Italia, il governo italiano ha iniziato a valutare l'opportunità di porre sotto sequestro lo Scheherazade così come avvenuto per altri yacht appartenenti a oligarchi russi, ne è un esempio il sequestro del Lady M di Aleksej Mordašov, ormeggiato al Portosole di Sanremo.[7] Il 6 maggio 2022, su proposta del Comitato di sicurezza finanziaria, il ministro dell’economia e delle finanze italiano, Daniele Franco, ha quindi adottato il decreto di congelamento, ai sensi dell’articolo 4-bis del d.lgs. 109 del 2007, dell’imbarcazione.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheherazade (yacht not for charter), su yachtcharterfleet.com, Yacht Charter Fleet. URL consultato il 4 aprile 2022.
  2. ^ a b Il mega-yacht Scheherazade ormeggiato a Marina di Carrara è di Putin. Lo conferma il team Navalny, in Forbes, 22 marzo 2022. URL consultato il 4 aprile 2022.
  3. ^ a b Charl van Roy, Lürssen delivers 140m motor yacht Scheherazade, Super Yacht Times, 2 giugno 2020. URL consultato il 4 aprile 2022.
  4. ^ Lürssen - Scheherazade (Lightning), Romeo United Yachts. URL consultato il 4 aprile 2022.
  5. ^ a b Cristina Lorenzi, "Lo yacht è di Putin. E l’equipaggio è del Kgb", in La Nazione, 22 marzo 2022. URL consultato il 4 aprile 2022.
  6. ^ a b Putin, il giallo del mega yacht Scheherazade. Il sindaco di Carrara: «Non è suo». Ma l'equipaggio russo è stato sostituito, in Il Messaggero, 22 marzo 2022. URL consultato il 4 aprile 2022.
  7. ^ Sequestrato “Lady M”, super yacht dell’oligarca russo Alexey Mordashov ormeggiato a Imperia, Riviera24, 22 marzo 2022. URL consultato il 4 aprile 2022.
  8. ^ Adottato Decreto di congelamento dell’imbarcazione Scheherazade, Ministero dell'economia e delle finanze, 6 Maggio 2022. URL consultato il 7 maggio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]