Scatophagus argus

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Pesce leopardo
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Scatophagidae
Genere Scatophagus
Specie S. Argus
Nomenclatura binomiale
Scatophagus Argus
Linnaeus, 1776
Sinonimi

Chaetodon argus (Linnaeus, 1766)
Chaetodon atromaculatus (Bennett, 1830)
Chaetodon pairatalis (Hamilton, 1822)
Ephippus argus (Linnaeus, 1766)
Sargus maculatus (Gronow, 1854)
Scatophagus aetatevarians (De Vis, 1884)
Scatophagus argus argus (Linnaeus, 1766)
Scatophagus argus ocellata (Klunzinger, 1880)
Scatophagus bougainvillii (Cuvier, 1831)
Scatophagus maculatus (Gronow, 1854)
Scatophagus ornatus (Cuvier, 1831)
Scatophagus purpurascens (Cuvier, 1831)
Scatophagus quadranus (De Vis, 1882)
(errore ortografico)

Scatophagus quadratus (De Vis, 1882)
(fonti: FishBase e WoRMS)

Nomi comuni
  • Scat maculato
  • Scatofago maculato

Il pesce leopardo (Scatophagus Argus) è un pesce d'acqua salmastra, appartenente alla famiglia degli Scatophagidae.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo ha una forma quadrangolare, fortemente compressa. Il profilo dorsale del capo è ripido. L'occhio è moderatamente grande, con il diametro leggermente più piccolo della lunghezza del muso. Il muso è arrotondato. La bocca è piccola, orizzontale, non protrattile. I denti sono villiformi, disposti in parecchie file sulle mascelle. La dimensione massima in natura è di circa 38 centimetri.

È di un colore di fondo verdastro. Gli esemplari giovanili presentano alcune grandi macchie arrotondate, delle dimensioni di un occhio, o con circa 5 o 6 larghe strisce scure verticali. Nei grandi esemplari adulti, gli spot possono essere sbiaditi e limitati alla parte dorsale dei fianchi. Le spine dorsali, anali e pelviche sono considerate velenose e capaci di infliggere dolorose ferite dai pescatori delle Filippine, proprio per questo viene utilizzato nella medicina cinese.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Da grande eurialino la sua proprietà di tollerare, per più o meno lunghi periodi di tempo, quasi qualsiasi livello e sbalzo di salinità, ha fatto sì che, tramite migrazioni in mare aperto, questo pesce potesse spostarsi per lunghi tragitti andando a colonizzare zone geografiche anche molto lontane tra loro. Attualmente Scatophagus argus è rinvenibile in varie zone costiere e d'estuario di quasi tutto l'Indopacifico, dell'Australia settentrionale e dell'Africa orientale, presente anche in Kuwait, isole Figi, Sri Lanka e Giappone. Popola soprattutto le zone a ridosso dei grandi scarichi fognari, motivo per cui ha ormai raggiunto una robustezza ed una capacità d'adattabilità che non ha eguali. È comunque un pesce che, nell'arco del suo ciclo vitale, alterna periodi di vita in mare (in zone costiere) a periodi di vita in acque salmastre e/o addirittura dolci, difficile quindi definirne zone geografiche di ritrovamento ben delineate.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

I pesci leopardo sono onnivori, e mangiano praticamente qualsiasi cosa; il loro stesso nome scientifico deriva dal greco e significa "mangiatore di escrementi". Mangiano quindi anche le piante, dalle foglie alle radici.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Huckstorf, V., Scatophagus argus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 29 agosto 2016.

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