Scatophagidae
Scatofagidi | |
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Scatophagus argus | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Famiglia | Scatophagidae |
La famiglia Scatophagidae comprende 4 specie di pesci caratterizzati dalla capacità di riprodursi in acqua dolce e poi con la crescita cercando l'acqua salata fino a vivere, in età adulta, in acque costiere e coralline.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico deriva da due parole greche skatos - escrementi e Greek, phagein - mangiare, derivato dall'abitudine di questi pesci di nutrirsi anche di feci, per aggiungere alla dieta onnivora sali minerali.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo di questi pesci è alto, compresso ai lati, con fronte alta e coda a delta. I primi raggi della pinna dorsale sono isolati e sviluppati. Le dimensioni variano da 9 cm (Selenotoca papuensis) a 30-38 cm nelle altre specie.
Acquariofilia
[modifica | modifica wikitesto]In acquariofilia le due specie di Scatophagus hanno riscosso notevole successo, nonostante alcune difficoltà di allevamento.
Evoluzione
[modifica | modifica wikitesto]Gli scatofagidi sono membri del variegato ordine dei perciformi; si differenziarono almeno a partire dall'Eocene medio, circa 50 milioni di anni fa, con forme già simili a quelle attuali (Eoscatophagus).
Specie
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia conta due generi e quattro specie soltanto:
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Scatophagidae
- Wikispecies contiene informazioni su Scatophagidae
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) scat, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Scatophagidae, su Fossilworks.org.