Sara Mama

Nella mitologia inca, Mama Sara'[1] (Mama Zara in quechua) era la madre del mais e faceva parte delle divinità della fertilità, protettrice del focolare. Era rappresentata con pannocchie di mais tra i pugni delle mani.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La leggenda narra che Mama Sara era una fanciulla trasformata in una bellissima pianta di mais da Inti per proteggerla dallo stregone Kuru.
La danza del mais[modifica | modifica wikitesto]
Essendo stata una vergine mai toccata da uomo, solo alle donne era concesso il culto del mais.
Nel sesto mese del calendario (maggio), si celebrava il rituale di Sara Mama chiamato danza del mais, che consisteva nella raccolta del mais da parte di sole donne. Portato poi a casa, per tre notti veniva coperto tra le migliori coperte prima di essere conservato o lavorato. Si credeva che in tal modo si sarebbe conservato meglio, garantendo anche il futuro raccolto.
Il mais[modifica | modifica wikitesto]
Il mais era ritenuto dagli Incas la pianta più sacro di tutte, con esso si creavano alimenti di ogni genere: pane per vari usi, stufati, dolciumi e chicha. La produzione di chicha di mais, era considerata un'opera religiosa e magica che veniva eseguita solo da donne.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ https://www.mitologia.info/mama-sara/amp/, Mama Sara
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Michael J. Sallnow, Pilgrims of the Andes. Regional cults in Cusco, Washington D.C., Smithsonian Institution Press, 1987, ISBN 9780874748260.
- Miroirs de l'autre vie: pratiques rituelles et discours sur les morts dans les Andes de Cuzco (Pérou), Valérie Robin Azevedo, Société d'ethnologie
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- https://hablemosdemitologias.com/c-mitologia-inca/mama-sara/, Diosa Mama Sara.