Santuario della Beata Panacea al Monte

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Santuario della Beata Panacea al Monte
Vista d'insieme
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàQuarona
Coordinate45°45′59.62″N 8°16′41.88″E / 45.76656°N 8.2783°E45.76656; 8.2783
Religionecattolica
TitolarePanacea De' Muzzi
Diocesi Novara
Stile architettonicoattualmente Barocco[1]
Inizio costruzioneXV secolo

Il santuario della Beata Panacea al Monte (o più semplicemente Beata al Monte[1]) a Quarona è un luogo di culto della Valsesia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La facciata

La chiesa venne costruita nel XV secolo, forse nel 1409, ma l'anno esatto della sua costruzione è tramondato oralmente e non documentato in forma scritta.[2] Il santuario venne costruito in onore della beata Panacea De' Muzzi nel luogo del suo martirio. L'edificio venne arricchito e risistemato nel Seicento in preparazione della visita del Vescovo di Novara Carlo Bascapè.[3]. Nel 1663 la chiesa venne ampliata e il suo interno riaffrescato con scene della vita della beata; questi lavori causarono la perdita dei preesistenti affreschi.[1]. Nel centro abitato di Quarona è presente una seconda chiesa dedicata alla Beata Panacea, che ne conserva una reliquia e che è detta Beata Panacea al Piano.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'affresco sulla facciata

La chiesa sorge alle falde del Monte Teucri.[4] Si presenta a navata unica, decorata con numerosi affreschi di diversa fattura e dotata di un'abside; la copertura è in lose. La facciata è preceduta da un ampio porticato; sono inoltre presenti alcuni locali per ospitare i sacerdoti che celebrano le funzioni presso il santuario[1]. Nell'altare è custodita la pietra sulla quale sarebbe stata uccisa la giovane.[5]

Una delle cappelle del percorso devozionale

Il percorso pedonale che collega la chiesa con la vicina Chiesa di San Giovanni al Monte è fiancheggiato da una serie di cappelle realizzate nel XVIII secolo e affrescate con scene che ripercorrono la vita della beata. Tali affreschi, che con il tempo si erano molto deteriorati, vennero rifatti nel 1975 dal pittore Ermanno Zamboni.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Santuario Beata Panacea al Monte (Quarona), su piemontesacro.it. URL consultato il 22 aprile 2020.
  2. ^ a b Mossello Rizzio, Beata Panacea al Monte, su santuaricristiani.iccd.beniculturali.it, ATS Censimento Santuari Cristiani in Italia. URL consultato il 19 marzo 2020.
  3. ^ a b I santuari della Beata Panacea, su invalsesia.it. URL consultato il 22 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2020).
  4. ^ AA.VV., La Valsesia, in Piemonte: Torino e il Canavese, Langhe, Monferrato, Ossola, le Alpi, i parchi, il Verbano, Touring Editore, 2005, p. 202. URL consultato il 22 aprile 2020.
  5. ^ Silvano Crepaldi, Quarona, in Santi e reliquie, Lampi di stampa, 2012, p. 372. URL consultato il 21 aprile 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]