Sandra de Sá

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sandra de Sá
Sandra de Sá nel 2010
NazionalitàBandiera del Brasile Brasile
GenereMúsica popular brasileira
Pop
Black music
Periodo di attività musicale1980 – in attività
Strumentovoce, chitarra
Sito ufficiale

Sandra Cristina Frederico de Sá, meglio nota come Sandra de Sá o Sandra Sá (Rio de Janeiro, 27 agosto 1955), è una cantante e compositrice brasiliana. Sia per certe somiglianze timbriche e di stile, sia per avere spesso collaborato con lui, è stata soprannominata "Tim Maia de saias" (Tim Maia in gonnella).[1] Il cantautore Cazuza l'ha invece definita una "Billie Holiday brasiliana". Per i suoi testi di forte consapevolezza sociale, ha vinto premi come cantante e cantautrice in diversi festival di musica popolare brasiliana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sandra de Sá è nata nel sobborgo ferroviario di Pilares. Il nonno materno era originario di Capo Verde.[2] Il padre era un batterista che si esibiva in balere e in scuole di samba. Dopo avere seguito il padre durante le sue esibizioni fin dall'adolescenza, Sandra ha imparato da sola a suonare la chitarra e ha iniziato a comporre dei brani. Con l'incoraggiamento dei genitori, ha quindi iniziato ad esibirsi come cantante nelle scuole di samba.[3] Nel 1977 ha iniziato a studiare psicologia presso l'Università Gama Filho, ma ha abbandonato gli studi a un passo dalla laurea, dopo essere emersa come compositrice grazie alla canzone Morenando, incisa da Leci Brandão.

Nel 1980 è esplosa anche come interprete grazie al brano Demônio Colorido, con cui è stata finalista del festival musicale MPB Shell, organizzato al tempo da Rede Globo.[4][5]

A partire dal 1984 ha reso il suo repertorio più eclettico, mescolando funk tradizionale, rock, soul e samba. Tra i suoi successi maggiori, Enredo do meu samba, canzone usata come tema di apertura della telenovela di Rede Globo Partido Alto, Vale Tudo, duetto con Tim Maia, e la ballata romantica Bye bye, tristeza.[3][5]

Ha un figlio, Jorge, frutto di una relazione con il compositore Tom Saga. Nel 2015 ha rivelato di essere lesbica.[6]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album studio[modifica | modifica wikitesto]

  • Demônio Colorido (1980)
  • Sandra Sá (1982)
  • Vale Tudo (1983)
  • Sandra Sá (1984)
  • Sandra Sá (1985)
  • Sandra Sá (1986)
  • Sandra Sá (1988)
  • Sandra! (1990)
  • Lucky! (1991)
  • D'Sá (1993)
  • Olhos Coloridos (1995)
  • A Lua Sabe Quem Eu Sou (1996)
  • Eu Sempre Fui Sincero, Você Sabe Muito Bem (1998)
  • Momentos Que Marcam Demais (2000)
  • Pare, Olhe, Escute! - Sandra de Sá traduz os sucessos da Motown (2002)
  • AfricaNatividade - Cheiro de Brasil (2010)
  • Lado B (2015)

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

  • Música Preta Brasileira (2004)

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

  • Maxximum (2005)
  • Novo Millennium (2005)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ No 'The Noite', Sandra de Sá brinca que Tim Maia era ela 'de saia', in Folha de S. Paulo, 22 marzo 2016. URL consultato il 15 luglio 2018.
  2. ^ Roberta Pennafort, Sandra de Sá e a reverência ao seu lado 96,7% africano, in Estadao, 8 febbraio 2010. URL consultato il 15 luglio 2018.
  3. ^ a b Alvaro Neder, Sandra Sà Biography, in AllMusic. URL consultato il 15 luglio 2018.
  4. ^ Biografia de Sandra de Sá para, in Museu da Televisão Brasileira. URL consultato il 15 luglio 2018.
  5. ^ a b (PT) Sandra de Sá - Dados biográficos, in Dicionário Cravo Albin da Música Popular Brasileira. URL consultato il 28 agosto 2022.
  6. ^ Sandra de Sá admite homossexualidade: ‘Assumir é tirar um peso de você que não existe’, in Globo, 19 febbraio 2015. URL consultato il 15 luglio 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN75928088 · Europeana agent/base/55195 · LCCN (ENno98016839 · WorldCat Identities (ENlccn-no98016839