Salamandrina perspicillata

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Salamandrina di Savi
Salamandrina perspicillata
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Amphibia
Sottoclasse Lissamphibia
Ordine Urodela
Famiglia Salamandridae
Genere Salamandrina
Specie S. perspicillata
Nomenclatura binomiale
Salamandrina perspicillata
Savi, 1821

La salamandrina dagli occhiali settentrionale (Salamandrina perspicillata Savi, 1821), detta anche salamandrina di Savi, è un anfibio caudato della famiglia Salamandridae, molto simile alla Salamandrina terdigitata, dalla quale è stata separata nel 2005 in base a studi genetici[2][3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Testa piuttosto lunga ed occhi sporgenti, coda più lunga della testa e del corpo, parti superiori brunastre o nerastre con macchia più o meno triangolare sul capo gialla o vermiglia, ventre pallido con macchie scure, gola nera e parti inferiori delle zampe e della coda degli adulti rosso brillante. Gli adulti misurano dai 7 agli 11 cm di lunghezza, coda compresa. Il carattere distintivo rispetto agli altri urodeli europei è la presenza di quattro dita sulle zampe (anziché 5).[4]

Distribuzione ed habitat[modifica | modifica wikitesto]

Areale della specie: In verde Salamandrina terdigitata ed in rosso Salamandrina perspicillata

È endemica dell'Italia a nord del fiume Volturno, ed è più frequente sul versante tirrenico. A nord è diffusa fino in Liguria. Frequenta principalmente zone montuose e collinari degli Appennini, solitamente tra i 200 m e i 900 m di altitudine.

L'habitat preferito: aree forestali con abbondante sottobosco. Si tratta di una specie igrofila che frequenta vallate fresche, collinari e pedemontane, solcate da ruscelli privi di ittiofauna predatrice.

Salamandrina perspicillata Savi, 1821, vista dorsale nel Parco Regionale Marturanum (VT, Lazio, Italia)

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

È considerata specie di elevato interesse conservazionistico e biogeografico ed è tutelata sia da norme europee (Direttiva 92/43/CEE - Direttiva Habitat[5]), sia dalla legge italiana (D.P.R. n. 357/1997[6]).

Nonostante la protezione formale, questo anfibio risulta essere minacciato da una gestione non corretta degli habitat naturali (alterazione degli ecosistemi forestali, estese ceduazioni lungo impluvi e vallecole, captazioni senza rilascio del minimo deflusso vitale, rilascio di ittiofauna per scopi alieutici, attività escursionistiche estreme come il torrentismo, ecc.).[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Salamandrina perspicillata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ Mattoccia M, Romano A & Sbordoni V, Mitochondrial DNA sequence analysis of the spectacled salamander, Salamandrina terdigitata (Urodela: Salamandridae), supports the existence of two distinct species, in Zootaxa 2005; 995: 1-19.
  3. ^ Canestrelli D, Zangari F & Nascetti G, Genetic evidence for two distinct species within the Italian endemic species Salamandrina terdigitata (Bonnaterre, 1789) (Amphibia: Urodela: Salamandridae) (PDF), in Herpetological Journal 2006; 16: 221-227. URL consultato il 9 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2014).
  4. ^ D'Antoni S., Dupré E., La Posta S., Verucci P., 2003. Fauna italiana inclusa nella Direttiva Habitat, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Direzione per la Protezione della Natura:436 pp.
  5. ^ Direttiva 92/43/CEE del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (PDF), su unisi.it. URL consultato il 10 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2011).
  6. ^ Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n. 357 Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. (GU n.248 del 23-10-1997 - Suppl. Ordinario n. 219)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fiacchini D & Pellegrini A, Misure di conservazione per Salamandrina perspicillata (Savi, 1821) nelle Marche, in Pianura 2011; 27: 99-103.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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