Salaiola

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Salaiola
frazione
Salaiola – Veduta
Salaiola – Veduta
Veduta di Salaiola
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Comune Arcidosso
Territorio
Coordinate42°52′08.26″N 11°30′01.96″E / 42.868961°N 11.500544°E42.868961; 11.500544 (Salaiola)
Altitudine740 m s.l.m.
Abitanti34 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale58031
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantisalaiolese, salaiolesi[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Salaiola
Salaiola

Salaiola è una frazione del comune italiano di Arcidosso, nella provincia di Grosseto, in Toscana.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Salaiola è situata a 740 m d'altitudine sul Monte Amiata, alle pendici del rilievo del Monte Aquilaia. Il paese dista dal capoluogo comunale circa 8 km e poco più di 55 km da Grosseto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Salaiola sorge sui resti di un antico insediamento che esisteva già nel primo Medioevo, quello di Casal Roveta. Casal Roveta, insieme a Montoto e Talassa (da cui il nome Porta Talassese delle mura di Arcidosso) furono gli insediamenti che dettero vita nel corso del XII secolo al borgo di Arcidosso con la costruzione della rocca per conto degli Aldobrandeschi. Ciò che rimane del vecchio insediamento è la fattoria di Roveta, posta a sud-est del centro del borgo. Il toponimo Salaiola è di derivazione longobarda, e sta a significare "piccola sala". Nel 1863, nella piazzetta "salotto" del villaggio è stata costruita una chiesa, con parrocchia dipendente dalla pieve di Montelaterone. Negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, la frazione ha subito un grande diminuimento della popolazione residente.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Edifici nel centro di Salaiola.
  • Chiesa della Madonna, situata nella piazzetta principale, non è possibile risalire con certezza all'origine di questa chiesa. È possibile che l'edificio esistesse già nel XVIII secolo, tuttavia è sicuro che l'aspetto attuale è dovuto ad una radicale ristrutturazione del 1863, data posta sul tetto dell'edificio.[2]
  • Chiesa di San Girolamo a Roveta, chiesa ancora consacrata situata alla fattoria di Roveta, è ricordata dal Repetti come oratorio pubblico dipendente dalla parrocchia di Sant'Andrea, officiato da una compagnia laicale a partire dal 1787.[3]
  • Fattoria di Roveta, situata a sud del centro di Salaiola, è ciò che rimane dell'antico insediamento di Casal Roveta.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Salaiola. Sono indicati gli abitanti dell'intera frazione e dove è possibile è inserita la cifra riferita al solo capoluogo di frazione. Dal 1991 sono contati da Istat solamente gli abitanti del centro abitato, non della frazione.

Anno Abitanti
Frazione Centro abitato
1921
237
-
1931
308
-
1961
180
100
1981
75
51
1991
-
41
2001[4]
-
39
2011
-
34

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

La frazione di Salaiola è sede dell'"associazione culturale l'Aquilaia" che ogni anno organizza eventi di grande richiamo per tutti gli abitanti dell'Amiata, come la festa della Poesia del mese di giugno e la festa della Luna nel mese di agosto, con spettacoli musicali, mercatini e degustazioni enogastronomiche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 477.
  2. ^ Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine, 1995, p. 216.
  3. ^ Emanuele Repetti, «Salaiola (Roveta) Archiviato il 26 dicembre 2013 in Internet Archive.», Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, 1833-1846.
  4. ^ Dati censimento Istat 2001 Archiviato il 26 agosto 2018 in Internet Archive..

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Fatarella, Il libro di Salaiola. Una storia mai scritta, Grosseto, Edizioni Heimat, 2017.
  • Agostino Morganti, La storia, il paese, la gente: Arcidosso e il suo territorio nelle cartoline degli anni 1900/1960, Arcidosso, C&P Adver Effigi, 2006.
  • Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma, Siena, Nuova Immagine Editrice, 1995.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]