Saint-Louis-en-l'Isle

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Saint-Louis-en-l'Isle
comune
Saint-Louis-en-l'Isle – Stemma
Saint-Louis-en-l'Isle – Veduta
Saint-Louis-en-l'Isle – Veduta
Chiesa di Saint-Louis-en-l'Isle (XIII secolo)
Localizzazione
StatoBandiera della Francia Francia
Regione Nuova Aquitania
Dipartimento Dordogna
ArrondissementPérigueux
CantoneVallée de l'Isle
Territorio
Coordinate45°04′N 0°24′E / 45.066667°N 0.4°E45.066667; 0.4 (Saint-Louis-en-l'Isle)
Superficie2,81 km²
Abitanti260[1] (2009)
Densità92,53 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale24400
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE24444
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Saint-Louis-en-l'Isle
Saint-Louis-en-l'Isle
Sito istituzionale

Saint-Louis-en-l'Isle è un comune francese di 260 abitanti situato nel dipartimento della Dordogna nella regione della Nuova Aquitania.

Ponte sull'Isle, visto da Sourzac

Saint-Louis-en-l'Isle è situata all'ovest del departamento della Dordogna. A l'est e al sud il territorio comunale è delimitato da un meandro del fiume Isle, che lo separa dal comune di Sourzac.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Al XIII secolo, il sito cadeva sotto l'amministrazione della parrocchia di Sourzac, a sua volta sotto il controllo dell'abbazia di Charroux. Filippo il Bello, re di Francia, firma un atto nel 1308 con l'abbazia per poterci fondare un villaggio[2][3]. Nel 1310 appare quindi il nome latinizzato nei documenti: Villa franca Sancti Ludovici. Vi sono vari santi col nome Luigi, ma si crede che il nome del paese faccia riferimento al re san Luigi, nonno di Filippo il Bello[3].

Durante la Guerra dei Cento Anni, Saint-Louis-en-l'Isle passò più volte dal dominio francese a quello inglese, fino a terminare nelle mani della famiglia Masperaud de Longa e infine in quelle dei Cosson[3].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ INSEE popolazione legale totale 2009
  2. ^ Jean-Luc Aubarbier, Michel Binet; Guy Mandon, Nouveau guide du Périgord-Quercy, Ouest-France, 1987, ISBN 2-85882-842-3.
  3. ^ a b c Les bastides du Périgord et leur histoire, su dordogne-perigord.com. URL consultato il 21 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2013).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN241135829 · BNF (FRcb15252087m (data)
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