Sacrificio a Moloch

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sacrificio a Moloch
Titolo originaleTill offer åt Molok
AutoreÅsa Larsson
1ª ed. originale2011
1ª ed. italiana2012[1]
Genereromanzo
Sottogeneregiallo, noir scandinavo
Lingua originalesvedese
AmbientazioneSvezia, Kiruna
ProtagonistiRebecka Martinsson
Altri personaggiAnna-Maria Mella
Preceduto daFinché sarà passata la tua ira
Seguito daLe colpe dei padri

Sacrificio a Moloch (titolo originale Till offer åt Molok) è un romanzo giallo della scrittrice svedese Åsa Larsson pubblicato in Svezia nel 2011. È il quinto libro della serie sull'avvocatessa Rebecka Martinsson[2].

Il libro ha vinto nel 2012 il Premio svedese per la letteratura gialla come miglior romanzo[3].

La prima edizione in italiano è stata pubblicata nell'anno 2012[1] da Marsilio

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un pollice umano viene ritrovato all'interno dello stomaco di un orso a Lainio, nel nord della Svezia. Alcuni mesi dopo, viene ritrovato il corpo di Sol-Britt Uusitalo, uccisa con un forcone. Rebecka Martinsson, poco convinta che si tratti di delitto passionale, comincia ad indagare, scoprendo così che negli anni la famiglia della donna è stata colpita da una serie di lutti, tutti a seguito di strani incidenti. Il punto di partenza di tutto sembra risalire addirittura al 1914, anno in cui Kiruna si riempiva di gente grazie alle sue miniere di minerali venduti ai paesi che entravano nella Prima Guerra Mondiale. Tra gli arrivi al paese c'era anche la nonna di Sol-Britt, giovane maestra di cui si invaghisce il direttore della miniera di ferro, probabilmente l'uomo più ricco e influente di tutta la Lapponia.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Catalogo SBN, su opac.sbn.it.
  2. ^ (EN) Rebecka Martinsson #5 Till offer åt Molok, su goodreads.com. URL consultato il 15 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Svenska Deckarakademins pris för bästa svenska kriminalroman Winners, su goodreads.com. URL consultato il 15 marzo 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]