Sabba da Castiglione

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Sabba da Castiglione o fra' Sabba da Castiglione o Saba da Castiglione (Milano, 1480Faenza, 16 marzo 1554) è stato un religioso, letterato e umanista italiano, appartenente all'Ordine dei Cavalieri Ospitalieri.

Giovanni Bernardi da Castelbolognese (attr.), gemma intagliata con fra Sabba di Castiglione
Stemma dei Castiglione.

Gli anni della formazione[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Milano da Giovanni di nobile famiglia, Sabba si formò presso l'Università degli Studi di Pavia, dove frequentò gli studi di legge, filosofia e teologia. Dopo un breve soggiorno a Mantova, nel 1505, all'età di venticinque anni, decise di entrare nell'Ordine dei Cavalieri Gerosolimitani, del quale divenne presto vice procuratore generale. Fino al 1508 fu a Rodi, poi si trasferì a Roma, dove coltivò il suo amore per l'arte e la letteratura. Decise poi di lasciare la capitale per allontanarsi da quel mondo corrotto e mondano e tra il 1515 e il 1519 si stabilì a Faenza, dove divenne commendatario della chiesa di Santa Maria Maddalena nel Borgo Durbecco: per questo ancora oggi l'edificio è conosciuto come "Chiesa della Commenda".

Commendatario a Faenza[modifica | modifica wikitesto]

Nella città romagnola si dedicò allo studio, al mecenatismo e alle opere di assistenza. Acquistò libri, fino ad organizzare una biblioteca con testi importanti e preziosi; raccolse sculture e altre opere d'arte; istituì una scuola pubblica gratuita per bambini poveri; aprì un ospizio per pellegrini. Nel 1525 promosse il restauro del chiostro per offrire una sede ai cavalieri suoi confratelli. Nel 1533 impreziosì la chiesa a lui affidata facendo realizzare da Girolamo da Treviso il grande affresco del catino absidale con la Madonna in trono tra santa Maria Maddalena e santa Caterina d'Alessandria. Un'altra pittura notevole che lui fece realizzare poco prima del 1554 è l'affresco monocromo del forlivese Francesco Menzocchi: rappresenta lo stesso fra' Sabba ormai vecchio, presentato da san Giuseppe alla Vergine. Sotto questo affresco trova posto il sepolcro che poco tempo dopo accolse i resti mortali del commendatario; la lastra tombale presenta un'epigrafe latina da lui stesso composta.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il lamento pietoso del disgraziato Glonico pastore d'amore e di Delia crudele da lui sommamente amata, Venezia, 1528.
  • Consolatoria, Bologna, 1529.
  • Ricordi, Venezia, 1554.

La sua opera principale sono i Ricordi, pubblicati nel 1554 a Venezia; il libro conobbe ben venticinque edizioni fino al 1613.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sabba da Castiglione 1480-1554, Dalle corti rinascimentali alla Commenda di Faenza, Atti del Convegno. Faenza, 19-20 maggio 2000, a cura di Anna Rosa Gentilini, Leo S. Olschki editore, 2004.
  • Ricordi ovvero ammaestramenti di fra Sabba da Castiglione, a cura di S. Cortesi, tipografia faentina ed., 1999

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