Coordinate: 35°53′47.18″N 14°30′37.22″E

Teatro Reale (La Valletta)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Royal Opera House (La Valletta))
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Teatro Reale
Il Teatro Reale nel 1911
Localizzazione
StatoMalta (bandiera) Malta
LocalitàLa Valletta
Coordinate35°53′47.18″N 14°30′37.22″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1866
Distruzione1942
Ricostruzione2013, come teatro all'aperto
Usoteatro d'opera e di arti performative
Realizzazione
ArchitettoEdward Middleton Barry
Renzo Piano (ristrutturazione 2013)

Il Teatro Reale[1][2] della Valletta (It-Teatru Rjal in maltese, Royal Theatre in inglese) è stato un teatro d'opera e di arti performative sull'isola di Malta.

Fu progettato dall'architetto inglese Edward Middleton Barry e fu eretto nel 1866 divenendo uno degli edifici più belli e iconici della capitale maltese.[3]

Nel 1873 gli interni del teatro vennero gravemente danneggiati da un incendio, che venne quindi restaurato nel 1877. Nel 1942 il teatro venne raso al suolo dai bombardamenti aerei ad opera dell'aeronautica nazista durante la seconda guerra mondiale.

Dopo aver valutato diversi piani di ricostruzione del teatro, le rovine sono state ridisegnate dall'architetto italiano Renzo Piano e nel 2013 il sito è ritornato alla sua funzione di luogo per spettacoli come teatro all'aperto con il nome di Pjazza Teatru Rjal.[4]

Pjazza Teatru Rjal di notte
Sulla sinistra, il nuovo teatro all'aperto e il palazzo del Parlamento progettati da Renzo Piano

Il progetto dell'edificio fu affidato a Edward Middleton Barry, l'architetto del Covent Garden Theatre, che lo completò nel 1861.[5][6][7] I piani originali dovettero però essere modificati perché non era stata presa in considerazione la pendenza delle strade ai lati del teatro, problema che venne superato con l'aggiunta di una terrazza che si affacciava sulla Strada Reale (oggi Republic Street) progettata da architetti maltesi.[8]

La costruzione dell'edificio iniziò nel 1862, dopo che venne demolita la Casa della Giornata, e completata quattro anni dopo nel 1866. Il teatro, con una capacità di 1.095 posti seduti e 200 in piedi, venne inaugurato il 9 ottobre 1866.[9]

Il Teatro Reale non ebbe lunga vita: il 25 maggio 1873,[9] solo sei anni dopo la sua apertura, venne devastato da un incendio che ne distrusse gli interni.[10] Il teatro venne quindi ricostruito e riaperto l'11 ottobre 1877 con una rappresentazione dell'Aida di Verdi.

La Strada Reale dopo un raid aereo con le rovine del Teatro Reale (a destra)

65 anni dopo, il 7 aprile 1942 il teatro venne quasi completamente distrutto da un bombardamento aereo della Lutwaffe e le strutture superstiti vennero livellate verso il basso alla fine degli anni '50 per ragioni di sicurezza, lasciando in piedi la terrazza e alcune colonne.

Dopo la guerra, la ricostruzione del teatro venne più volte posticipata a favore di progetti di ricostruzione ritenuti più pressanti finché negli anni ottanta non venne dato incarico al clebre architetto italiano Renzo Piano di progettare un nuovo edificio e di risanare l'ingresso della città.

I progetti di Piano vennero approvati dal governo maltese nel 1990 ma i lavori cominciarono solo alla fine degli anni duemila e terminarono nel 2013, quando venne ufficialmente inaugurato il teatro all'aperto Pjazza Teatru Rjal.

  1. ^ Neil Wilson, Malta e Gozo, EDT srl, 2010, ISBN 978-88-6040-554-8. URL consultato il 6 maggio 2020.
  2. ^ Patria e colonie, Vallardi, 1914. URL consultato il 6 maggio 2020.
  3. ^ Valletta's Royal Opera House, from glamour to rubble, su The Man Who Went To Malta, 12 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  4. ^ (EN) Juliet Rix, Malta, Bradt Travel Guides, 25 marzo 2019, ISBN 9781784770709. URL consultato il 24 maggio 2019.
  5. ^ Malcolm Borg, British Colonial Architecture: Malta, 1800-1900, Publishers Enterprises Group, 2001, p. 138, ISBN 978-9990903003.
  6. ^ Nick Squires, Maltese anger at plans to rebuild Valletta, in The Daily Telegraph, London, 8 maggio 2010. URL consultato il 16 aprile 2019.
  7. ^ Juliet Rix, Malta and Gozo, Bradt Travel Guides, 2015, p. 118, ISBN 978-1784770259.
  8. ^ Sir Adrian Dingli, in Journal of the Maltese Historical Society, 1955. URL consultato il 16 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2020).
  9. ^ a b Denaro, Victor F. (1959). Houses in Kingsway and Old Bakery Street, Valletta (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).. Melita historica. Journal of the Malta Historical Society. 2 (4). p. 202.
  10. ^ Architect Andrea Vassallo (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2014).. p. 228.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN1008154329448026970004 · LCCN (ENsh2016002358 · J9U (ENHE987007400095705171