Rifugio Pian di Cengia
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Rifugio Pian di Cengia Büllelejoch-Hütte | |
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Rifugio e Croda dei Toni | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 2 528 m s.l.m. |
Località | Sesto (BZ) |
Catena | Dolomiti di Sesto |
Coordinate | 46°37′59.88″N 12°20′21.84″E |
Dati generali | |
Inaugurazione | 1965 |
Proprietà | Famiglia Rogger |
Gestione | privata |
Periodo di apertura | estivo |
Capienza | 15 posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Sito internet | |
Il rifugio Pian di Cengia - Büllelejoch-Hütte è un rifugio alpino dolomitico situato al confine tra i comuni di Sesto e Auronzo di Cadore, a ridosso del parco naturale Tre Cime. Dal 1979 il rifugio è gestito dalla famiglia Rogger di Sesto.[1] Il rifugio si trova sulla particella 844 del comune catastale di Sesto.[2]
Si trova sul sentiero che collega i rifugi Comici-Zsigmondy-Hütte e Locatelli - Dreizinnenhütte, a circa tre quarti d'ora di cammino dal primo e un'ora dal secondo, sul versante sudoccidentale del monte Paterno (Paternkofel in tedesco), teatro di epiche battaglie fra reparti alpini italiani ed austriaci nel corso della prima guerra mondiale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il rifugio Pian di Cengia in bilico fra Veneto e Bolzano: le carte della Serenissima, su www.ilgazzettino.it, 21 febbraio 2022. URL consultato il 30 novembre 2022.
- ^ Geobrowser della Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, 23 dicembre 2022, https://maps.civis.bz.it/#context=PROV-BZ-GEOBROWSER&lang=it&bbox=1050000,5820000,1389000,5960000 . URL consultato il 23 dicembre 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Rifugi delle Dolomiti
- Rifugio Auronzo
- Rifugio Antonio Locatelli
- Rifugio Lavaredo
- Rifugio Zsigmondy-Comici
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su rifugio Pian di Cengia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Sito ufficiale, su rifugiopiandicengia.it.
- Scheda del rifugio su rifugi-bivacchi.com, su rifugi-bivacchi.com. URL consultato il 17 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).