Rift (videogioco)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Rift
videogioco
PiattaformaMicrosoft Windows
Data di pubblicazione 1º marzo 2011[1]
11 marzo 2011
GenereMMORPG
TemaFantasy
OrigineStati Uniti
SviluppoTrion Worlds
PubblicazioneTrion Worlds
Modalità di giocoMultiplayer
SupportoDownload digitale
Fascia di etàESRB: T[2] · OFLC (AU): M[3] · PEGI: 12

Rift (precedentemente conosciuto come Rift: Planes of Telara) è un massively multiplayer online role-playing game (MMORPG) di genere fantasy della Trion Worlds. Il gioco è stato pubblicato nel marzo 2011.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco è ambientato nel mondo fantasy di Telara. Spaccature spazio-temporali colpiscono violentemente il mondo e rilasciano incredibili forze che minacciano l'esistenza stessa di Telara. Queste spaccature si chiamano "Rift".

Ogni "frattura" porta con sé nuovi oggetti e orde di mostri da combattere, mentre il mondo di Telara cambia dinamicamente attorno a te.

Il gioco è formato da un sistema di quests e di NPC ma è presente anche un sistema di PVP in cui due o più personaggi si scontrano per aggiudicarsi la vittoria.

Fazioni[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del gioco si dovrà creare un nuovo personaggio e scegliere il suo destino nei minimi particolari. Sarà necessario selezionare la fazione di appartenenza (Guardians o Defiants), scegliere la classe di appartenenza (Mage, Cleric, Rougue o Warrior) e la propria razza (Alti Elfi, Bahmi, Eth, Kelari, Mathosian o Nani).

Guardians[4][modifica | modifica wikitesto]

I "Guardians" o "Guardiani" sono paragonati ai "buoni" su Rift e sono i prescelti dalla "Vigil".

La Vigil è un gruppo di cinque Dei che crearono il mondo di Telara[5].

La loro città santa è Sanctum e i Guardiani si distinguono come sentinelle audaci contro i draghi e i loro culti[4]. L'area di partenza per un Guardiano è Mathosian. Qui faranno le prime quests o missioni e impareranno a combattere e a conoscere il gioco.

Defiants[6][modifica | modifica wikitesto]

I "Defiants" sono paragonabili ai "cattivi" del gioco. A loro non interessa se gli Dei (Vigil) hanno abbandonato il mondo o no. Per loro la vera causa del disastro planare è colpa degli Dei. Infatti, non appena le cose sono andate di male in peggio, gli Dei sono scomparsi immediatamente e inspiegabilmente. I Defiants inoltre adorano macchine e tecnologia.[6]

Per loro, come per i Guardiani, le classi principali sono sempre le stesse quattro, Mage, Cleric, Rougue o Warrior, e anche le razze non cambiano.

Caratteristiche[7][modifica | modifica wikitesto]

  • 2 fazioni in guerra tra di loro: Guardiani e Defiant
  • 6 razze giocabili: Eth, Mathosiani, Nani, Alti Elfi, Kelari e Bahmi
  • 32 classi giocabili divise tra i classici archetipi Guerriero, Mago, Rogue e Chierico
  • Un originale sistema di sviluppo del personaggio che consentirà di scegliere fino a 3 classi del medesimo archetipo e mescolarle a proprio piacimento per un totale di più di 200 combinazioni differenti
  • 6 Piani dell'esistenza (Fuoco, Terra, Aria, Acqua, Vita, Morte) che interagiscono con il mondo di Telara inviando mostri e lanciando invasioni
  • Un universo di gioco dinamico nel quale si susseguono eventi casuali e che si modifica grazie all'intervento dei giocatori
  • Diverse tipologie di server tra cui scegliere: PvE, PvP, RP
  • Warfronts di diverso livello all'interno dei quali le due fazioni si fronteggiano e combattono
  • Un robusto sistema di crafting che consentirà di specializzare il proprio personaggio in 3 professioni contemporaneamente
  • Numerose collezioni da intraprendere ed obiettivi da sbloccare e completare per rendere più ricca ed immersiva l'esperienza di gioco
  • Decine di dungeon in cui avventurarsi e da potere completare in versione standard o in versione eroica

Problemi nei Server e notizie varie[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 2011, appena due mesi dopo l'uscita del gioco, la Trion Worlds ha dovuto spegnere diversi server dato che i videogiocatori erano diminuiti notevolmente rispetto all'uscita iniziale. La Trion Worlds utilizza per Rift un totale di otto server negli Stati Uniti e dieci in Europa[8], rispetto ai cinquantotto americani ed i quarantuno europei previsti al lancio del gioco.[9]

Ad agosto 2011 la stessa azienda ha rilevato che circa un milione di giocatori utilizzano il videogioco[10] ed a gennaio 2012 ha guadagnato circa cento milioni di dollari in sottoscrizioni.[11]

Il 31 maggio 2012 è stata lanciata sul mercato Rift: Storm Legion, la prima espansione del videogioco.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b RIFT - RIFT SET TO LAUNCH MARCH 1, 2011, su riftgame.com, Trion Worlds, Inc., 4 gennaio 2011. URL consultato il 18 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2011).
  2. ^ Entertainment Software Rating Board - Rift, su esrb.org, Entertainment Software Rating Board. URL consultato il 19 marzo 2011.
  3. ^ OLFC Classification Database, su classification.gov.au, Commonwealth of Australia, 8 dicembre 2010. URL consultato il 19 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2012).
  4. ^ a b http://telarapedia.gamepedia.com/The_Guardians
  5. ^ http://telarapedia.gamepedia.com/Vigil
  6. ^ a b Defiant - RIFT Wiki
  7. ^ Il Gioco | Rift Italia Archiviato il 22 febbraio 2014 in Internet Archive.
  8. ^ North American Server Structure Update, su forums.riftgame.com. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2012).
  9. ^ Launch Day Rift Server List!- 31 NEW SERVERS 03/01/11, su forums.riftgame.com. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
  10. ^ Ragnhild Kjetland, One Million Online Users Bringing Rift Between Sony-Microsoft Games: Tech, in Bloomberg, 17 agosto 2011.
  11. ^ RIFT revenues reached $100 million in 2011, Trion secures new funding | Massively, su massively.joystiq.com. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Videogiochi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di videogiochi