Raffaele Bagnulo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Raffaele Bagnulo nel 1906.

Raffaele Bagnulo (Napoli, 30 novembre 1879Bologna, 28 dicembre 1975) è stato un esperantista e giurista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Apprese la lingua esperanto nel 1902; fu pioniere del movimento esperantista italiano e della promozione dell'esperanto a Napoli.

Fu cofondatore della prima organizzazione esperantista italiana e dei primi periodici in lingua. Partecipò al Congresso Universale di Esperanto del 1905 insieme a Daniele Marignoni, Clarence Bicknell, Albert Gallois, Rosa Junck, e Gaspard Blanc. In tale sede fu eletto membro del Lingva komitato (Comitato Linguistico) ed iniziò così una corrispondenza epistolare con Ludwik Lejzer Zamenhof, l'iniziatore della lingua[1][2][3].

Fu avvocato dello Stato in diverse città (da ultimo a Bologna), il che gli permise di promuovere l'esperanto presso personalità politiche.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Saluto al la gegastoj ("Un saluto agli ospiti"), inno congressuale per un coro di quattro voci, musicato da Ettore Desderi.
  • Il congresso di Bologna "Pro Esperanto": 6-10 settembre 1952 (Bergamo, Camera di Commercio, 1953).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Necr.* L'esperanto*, 1976, n. 1-2 p.13.
  2. ^ E. Migliorini:* Pionieri dell'esperanto in Italia*, Roma 1982, p. 6.
  3. ^ Enciklopedio de Esperanto
Controllo di autoritàVIAF (EN39146030515835860106 · GND (DE1095890174 · WorldCat Identities (ENviaf-39146030515835860106