Pupilla

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La pupilla (dal latino pupilla, diminutivo di pupa "bambina, bambolina") è il foro situato al centro dell'iride, di diametro variabile, che permette l'entrata della luce all'interno del bulbo oculare. Le sue dimensioni sono regolate, in base all'intensità luminosa ambientale, da un sistema di muscoli che dipendono dal sistema neurovegetativo: quando il muscolo la dilata (midriasi) è per ricevere maggior quantità di luce (quindi quando ci si ritrova in un ambiente buio), viceversa la restringe (miosi) in presenza di molta luce (esattamente come avviene in un obiettivo fotografico, con il diaframma). Se nell'occhio umano questo movimento è visibile, negli animali notturni e nei predatori è particolarmente accentuato.

Anatomia comparata

La pupilla di pecore e capre è orizzontale, quasi a forma di ovale rettangolare.

Nell'uomo e in molti animali (ma in pochi pesci) la dimensione della pupilla è controllata dalla contrazione e dalla dilatazione involontaria dell'iride, in modo da regolare l'intensità della luce che entra nell'occhio. Questo fenomeno è conosciuto come riflesso pupillare. Sotto una luce brillante la pupilla umana ha un diametro di circa 1,5 millimetri, sotto una luce fioca il diametro si dilata fino a circa 8 millimetri.

La forma della pupilla varia tra specie. Le forme più comuni sono circolare o a fessura, sebbene forme più convolute possono ritrovarsi nelle specie acquatiche. Le ragioni per la varietà di forme sono complesse: la forma è infatti strettamente collegata alle caratteristiche ottiche del cristallino, alla forma e alla sensibilità della retina e ai requisiti visivi delle specie.

Le pupille a forma di fessura si ritrovano in specie che sono attive in un ampio spettro di livelli di luce: con una luce forte la pupilla si contrae e diventa piccola, ma permette ancora alla luce di essere proiettata su gran parte della retina.

L'orientamento della fessura può essere connesso alla direzione dei movimenti che l'occhio necessita di notar con più sensibilità (in questo modo una pupilla verticale aumenta la sensibilità degli occhi di un piccolo gatto al fuggire orizzontale di un topo). Più stretta è la pupilla più accurata è la percezione della profondità della visione periferica, così restringendola in una direzione si aumenta la percezione della profondità in quel piano.[1] Animali come capre e pecore potrebbero avere sviluppato pupille orizzontali poiché una visione migliore sul piano verticale può essere utile in ambienti montagnosi.[1]

I serpenti terrestri come il boa, il pitone e la vipera hanno pupille a fessura verticale perché li aiuta a cacciare prede sul terreno, mentre serpenti arboricoli hanno pupille circolari. I piccoli gatti e le volpi hanno anche loro pupille a fessura, mentre leoni e lupi hanno pupille circolari nonostante appartengano alla stessa famiglia: alcuni ipotizzano che ciò accada poiché le pupille a fessura sono più vantaggiose per animali che cacciano piccole prede piuttosto che quelle grosse[2].

Quando un occhio è fotografato con un flash l'iride non può chiudere la pupilla abbastanza velocemente e la retina ricca di vasi viene illuminata, dando luogo all'effetto occhi rossi.

Variazioni di diametro della pupilla

Capacità autonoma della pupilla è quella di variare il suo diametro in risposta a vari stimoli.

Il diametro pupillare può presentarsi in forma omologa nei due occhi, prendendo il nome di isocoria, o differenziato, in presenza di anisocoria. Certe droghe, come l'eroina, quando inalate o ingerite provocano il restringimento delle pupille mentre se in astinenza provocano la dilatazione di queste.

Restringimento della pupilla

Lo stesso argomento in dettaglio: Miosi e Riflesso pupillare alla luce.

Il nervo oculomotore, e specificamente la parte parasimpatica proveniente dal nucleo di Edinger-Westphal, termina sul muscolo sfintere dell'iride: quando questo muscolo si contrae riduce le dimensioni della pupilla.

Un altro termine per indicare il restringimento della pupilla è "miosi". Sostanze che causano la miosi sono descritte come miotiche.

Quando una luce fulgida brilla sull'occhio, la pupilla di questo si restringerà automaticamente. Questo è il riflesso pupillare, che protegge la retina da una luce accesa ed è un test importante per valutare la funzionalità del tronco encefalico. La pupilla, inoltre, si restringerà se una persona vede un oggetto o una persona che desta in lui rabbia o odio.

Dilatazione della pupilla

Lo stesso argomento in dettaglio: Midriasi.

L'aumento del diametro pupillare è determinato dalla contrazione del muscolo dilatatore dell'iride. La dilatazione della pupilla viene definita anche "midriasi". La midriasi fisiologicamente avviene in condizioni di carenza di luce ambientale: la dilatazione della pupilla infatti permette di aumentare le quantità di luce che entrano nell'occhio e stimolano la retina.

Pupilla di gatto in miosi

Vi sono alcune risposte fisiologiche che causano midriasi, come il riflesso ciliospinale, evocato da uno stimolo nocicettivo (doloroso) a livello del collo: si avrà quindi una dilatazione omolaterale alla zona stimolata (sinistra o destra).

Esistono varie sostanze e farmaci in grado di determinare midriasi: uno di questi è l'atropina, un farmaco attualmente utilizzato soprattutto in oculistica.

Patologie della pupilla

Le patologie si suddividono in:

Fisiche

  • Policoria, si verifica la presenza di due o più orifizi pupillari[3]

Statiche

Dinamiche

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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