Publio Valerio Levino

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Publio Valerio Levino
Console della Repubblica romana
Nome originalePublius Valerius Laevinus
GensValeria
Consolato280 a.C.

Publio Valerio Levino (latino: Publius Valerius Laevinus; ... – ...; fl. III secolo a.C.) è stato un generale romano fu console nel III secolo a.C.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Venne eletto console assieme a Tiberio Coruncanio nel 280 a.C. Il 1º luglio dello stesso anno era a capo delle truppe romane nella battaglia di Eraclea. Venne sconfitto dalle truppe epirote/tarantine comandate dal re Pirro d'Epiro che nella battaglia usò, per la prima volta, gli elefanti da guerra.

Levino è citato da Fazio degli Uberti nel "Dittamondo" (Libro I, Capitolo XXII):

«E credo ben che non avria perduto
Levino contro a lui, di sopra Liro,
se avesse a' leofanti proveduto.»

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Fasti consulares Successore
Lucio Emilio Barbula
e
Quinto Marcio Filippo
(280 a.C.)
con Tiberio Coruncanio
Publio Sulpicio Saverrione
e
Publio Decio Mure