Vai al contenuto

Pterois

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Pterois
Pterois miles
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
InfraclasseTeleostei
OrdineScorpaeniformes
SottordineScorpaenoidei
FamigliaScorpaenidae
SottofamigliaPteroinae
GenerePterois
Oken, 1817
Specie
vedi testo

Pterois (Oken, 1817) è un genere di pesci leone che comprende 10 specie dotate di ghiandole velenifere.

Testa di Pterois sp.

La testa è relativamente piccola, la bocca grande, gli occhi sporgenti, spesso sormontati da due escrescenze (presenti anche intorno al mento). La fronte è alta, il dorso curvo, mentre il ventre poco pronunciato. Il corpo si restringe verso il peduncolo caudale, che precede una coda piuttosto larga, tondeggiante.

I primi raggi della pinna dorsale e di quella anale sono in realtà aculei veleniferi, ben eretti dal pesce quando è in situazione di pericolo. L'apparato velenifero consiste in 12-13 aculei sulla pinna dorsale e 3 in quella anale, tutti composti da aculei cavi collegati a una ghiandola velenifera; i raggi delle pinne pettorali sono aculei pieni, non velenosi.

La livrea, anche se differente da specie a specie, è tendenzialmente bruno-rossastra e bianca.

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

Queste specie sono diffuse nelle aree tropicali dell'Indo-Pacifico, soprattutto in prossimità delle barriere coralline.

Al genere appartengono 10 specie[1]:

Pterois radiata: segno distintivo i lunghi raggi bianchi non collegati tra loro da alcuna membrana

Tossicità del veleno

[modifica | modifica wikitesto]

Gli avvelenamenti da tossina di Pterois vengono classificati in tre gradi. Avvelenamenti di grado I producono eritema, ecchimosi o anche cianosi della parte colpita. Al grado II compaiono vesciche attorno alla puntura. Avvelenamenti di grado III producono necrosi locale e variazione della sensibilità, che possono durare anche per più giorni.

Più rari sono gli effetti a livello sistemico, che includono: dolore alla testa, nausea, vomito, dolori e crampi addominali, paralisi agli arti, iper- o ipotensione, difficoltà respiratoria, ischemia del miocardio, edema polmonare, sincope. Sono stati documentati rari casi di decesso.

Il primo e più importante trattamento dopo una puntura è l'immersione della parte colpita in acqua calda (circa 45 °C), perché riduce il dolore e inattiva la tossina.

Acquariofilia

[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante la pericolosità e la puntura dolorosa, alcune specie sono ambìte dagli acquariofili specializzati in acquari marini.

  1. ^ Elenco specie Pterois, in FishBase. URL consultato il 10 settembre 2014.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007558735905171
  Portale Pesci: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pesci