Proteste in Brasile del 2015-2016
Le proteste in Brasile del 2015-2016 sono un insieme di parate e manifestazioni pubbliche tenutesi nelle più grandi città del Brasile per chiedere l'impeachment della Presidente della Repubblica brasiliana, Dilma Rousseff.
Progresso[modifica | modifica wikitesto]
Le proteste fanno seguito allo scandalo di corruzione rivelato dall'Operazione Autolavaggio, che coinvolge la compagnia Petrobras e personaggi politici.
Si tengono il 15 marzo, 12 aprile, 16 agosto, 13 dicembre 2015 e 13 marzo 2016. All'organizzazione di queste sfilate partecipa la Federazione delle Industrie dello Stato di San Paolo, la più grande organizzazione padronale del paese.[1]
La manifestazione di 15 marzo 2015 riunisce più di un milione di persone nella sola San Paolo.[2] La manifestazione di 13 marzo 2016 a San Paolo c'è il più grande movimento di protesta che la città abbia mai visto, superando il popolare movimento Diretas Já del 1984.[3] La manifestazione di 13 marzo 2016 riunisce fino a 3 milioni di persone.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (FR) Miguel Serna, Les patrons latino-américains prennent le pouvoir, su Le Monde diplomatique, 1º maggio 2018. URL consultato il 1º novembre 2018.
- ^ (FR) « Brésil: 1,5 million de manifestants contre Dilma Rousseff », AFP nel sito di La Presse, 15 marzo 2015.
- ^ (PT) « Protesto na av. Paulista é o maior ato político já registrado em São Paulo », Folha de S. Paulo, 13 marzo 2016.
- ^ (FR) Damian Wroclavsky, « Manifestations d'ampleur historique contre Dilma Rousseff », Agence France-Presse, 13 marzo 2016.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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