Project Hospital

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Project Hospital
videogioco
PiattaformaMicrosoft Windows, macOS, Linux
Data di pubblicazioneMondo/non specificato 30 ottobre 2018
GenereGestionale
OrigineRep. Ceca
SviluppoOxymoron Games
PubblicazioneOxymoron Games
Periferiche di inputGamepad, mouse
SupportoDownload
Distribuzione digitaleSteam

Project Hospital è un videogioco gestionale realizzato dalla Oxymoron Games che permette di costruire e gestire ogni dettaglio di un ospedale e di diagnosticare e curare i singoli pazienti.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

In Project Hospital è possibile essere al tempo stesso architetti, manager ed ovviamente medici. Dalla costruzione delle strutture, all'arredamento dei reparti, fino all'esecuzione di esami e test di laboratorio e l'utilizzo delle varie attrezzature diagnostiche (TAC, RM, Raggi X, ecc...), si può arrivare alle diagnosi delle malattie dei pazienti.

Il gioco è basato sul sistema sanitario statunitense: i pazienti hanno delle assicurazioni mediche che coprono i costi dei diversi interventi, delle prescrizioni e dei ricoveri. Questa modalità permette nel tempo di ricevere maggiori pazienti dalle assicurazioni, aumentando inoltre il prestigio dei singoli reparti e dell'intero nosocomio.

Ogni reparto (ad esclusione del Pronto Soccorso e della Terapia Intensiva) ha una sala operatoria dove l'équipe (chirurgo, medico specialista, anestesista e tre infermieri) possono effettuare interventi chirurgici più o meno complessi per guarire i pazienti.

Aumentando il prestigio dell'ospedale si sblocca poi la possibilità di utilizzare le ambulanze che porteranno al pronto soccorso i pazienti con gravi traumi e/o malattie.

Diagnosi[modifica | modifica wikitesto]

Il paziente che arriva in ospedale, dopo aver effettuato il triage viene inviato ad un ambulatorio dove il medico specialista inizia la diagnosi: qui c'è la possibilità di visitarlo e di sottoporlo ad esami strumentali e di laboratorio sempre più approfonditi, questo per raggiungere la diagnosi del problema ed indirizzarlo alla cura più appropriata o al ricovero in reparto per il trattamento della malattia riscontrata.

La complessità della diagnosi è data, oltre che dalle 100 e più condizioni mediche, anche dalle centinaia di sintomi diagnosticabili a queste associate.

Reparti[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco è stato pubblicato con la possibilità di creare i reparti di:

  • Pronto Soccorso
  • Terapia Intensiva
  • Radiologia
  • Laboratori Analisi
  • Ortopedia
  • Chirurgia Generale
  • Medicina Interna
  • Neurologia
  • Cardiologia
  • Traumatologia (tramite DLC)
  • Malattie infettive (tramite DLC)

Comunità[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo è supportato da una comunità di sviluppatori che hanno permesso di tradurre il gioco in moltissime lingue oltre a quelle di rilascio, e che costantemente rilascia "mod". Quest'attività ha portato alla pubblicazione di molteplici nuovi reparti: psichiatria, otorinolaringoiatria, urologia e nefrologia, venerologia, chirurgia plastica, oncologia e ginecologia; oltre che ad una vasta gamma di decorazioni e modifiche del sistema diagnostico, rendendo il gioco molto realistico.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Simone Tagliaferri di Multiplayer.it gli diede come voto 8.7, definendolo il vero erede di Theme Hospital, apprezzando l'ottima simulazione di attività ospedaliera, il lato gestionale curato e le tante opzioni di personalizzazione ma come contro l'interfaccia ostica ed il fatto che fosse tecnicamente un po' "rozzo"[1]. Daniele Spelta di SpazioGames.it gli diede un 8, trovandolo la perfetta spalla di Two Point Hospital, favorendo i tanti elementi di gioco ben tenuti assieme ed i tantissimi modi di personalizzare l'ospedale mentre reputò come difetti la telecamera fissa, il suo essere artisticamente anonimo e la presenza di qualche difficoltà nella gestione dei controlli[2]. Matteo Fogli di rewindie.it non lo trovò un brutto gioco, ma solo imperfetto, appesantito da scelte progettuali; un titolo che avrebbe divertito i giocatori più pazienti mentre gli altri si sarebbero stancati presto[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Simone Tagliaferri, Project Hospital, la recensione, su Multiplayer.it, 22 novembre 2018. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  2. ^ Daniele Spelta, Project Hospital Recensione, Malati di pixel, su SpazioGames.it, 9 novembre 2018. URL consultato il 2 gennaio 2020.
  3. ^ Project Hospital - Recensione, su rewindie.it, 4 dicembre 2018. URL consultato il 2 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2020).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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