Progetto:Archeowiki/Beneficiari

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Nuovi "archeologi" in Lombardia. Percorsi reali e virtuali.

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Gli enti beneficiari su Wikipedia

Il progetto prevede il coinvolgimento di diverse istituzioni culturali delle quali saranno valorizzate le collezioni meno conosciute; di seguito una breve descrizione delle collezioni che si intende far conoscere a un nuovo pubblico:

Raccolte Extraeuropee del Castello Sforzesco di Milano[modifica wikitesto]

Bottiglia doppia zoomorfa della cultura Moche raffigurante due volpi in lotta (II sec. - V sec. d.C.)

Le Raccolte extraeuropee del Castello Sforzesco ospitano circa 8000 opere. Il progetto prevede la valorizzazione della collezione archeologica precolombiana, tra le più prestigiose in Europa, formatasi grazie ai lasciti di Federico Balzarotti e altri esploratori del XIX secolo. La collezione si compone principalmente di opere provenienti dal Perù, rappresentative di tutte le culture indigene dal X secolo a.C. alla conquista spagnola.

Fondazione Passaré[modifica wikitesto]

Pittura rupestre raffigurante figure di montoni e figure antropomorfe (Algeria, Tassili n'Ajjer, Sefar (riparo detto "delle amazzoni")

La Fondazione Passaré dispone di un cospicuo fondo fotografico. Per il presente progetto si intende digitalizzare parte del fondo di diapositive che documenta il patrimonio archeologico e preistorico africano. Si tratta di almeno 900 scatti a colori, raffiguranti graffiti e pitture rupestri di varie parti dell’Africa, in particolare dell’area sahariana e del Sahel. Dato il grande interesse di Alessandro Passaré per queste testimonianze, spesso si tratta di fotografie realizzate con particolare cura, in cui il dettaglio del soggetto è ben visibile.

Museo civico archeologico di Varese[modifica wikitesto]

Guttus ornitomorfo del VII-VI secolo a.C. (cultura di Golasecca)

Museo civico archeologico di Varese: la sede di Villa Mirabello conserva materiali preistorici del Varesotto che vanno dal Neolitico all'età del Bronzo provenienti dall'Isolino Virginia e dall'abitato neo-eneolitico di Pizzo di Bodio – Bodio Lomnago (VA), scoperto nel 1982. Per quel che riguarda la Protostoria, è ben rappresentata la Cultura di Golasecca alla quale appartiene l’eccezionale corredo della Tomba di Guerriero da Sesto Calende (inizi VI secolo a.C.) con resti del carro e finimenti per due cavalli.

Civico Museo Goffredo Bellini di Asola[modifica wikitesto]

Kylix attica a vernice nera ad occhioni (fine VI sec. a.C.)

Museo civico Goffredo Bellini di Asola: La collezione raccolta da Goffredo Bellini e resa pubblica per sua esplicita volontà negli anni '20 si compone di materiali reperiti sia sul mercato antiquario sia sul territorio, in particolare materiale pre e protostorico

Museo Archeologico G. Rambotti di Desenzano[modifica wikitesto]

Aratro ritrovato nell'abitato del Lavagnone (2200 - 1985 a.C.)

Il Museo civico archeologico Giovanni Rambotti di Desenzano offre un ampio panorama delle culture preistoriche succedutesi nella regione benacense.

Civico Museo archeologico di Castelleone[modifica wikitesto]

Corredo di tomba del I secolo a.C. (Cultura di La Tène)

Il Museo civico di Castelleone ospita al suo interno diverse collezioni comprendenti oggetti archeologici datati dall'epoca mesolitica all'età del Ferro. Il progetto in particolare si rivolge alla collezione di reperti provenienti dal territorio circostante raccolti da Carlo Bianchessi, che ne fece in seguito dono al Comune.