Preti Dolciaria

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Preti Dolciaria
Prodotti della Preti Dolciaria in vendita
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1851
Fondata daGiovanni Preti
Sede principaleGenova
SettoreAlimentare
Prodottidolci
Fatturato2.5/5 milioni[1]
Dipendenti20/49[1]
Sito webwww.pretidolciaria.it/

La Preti Dolciaria, anche conosciuta come Preti, è un'azienda dolciaria italiana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La pasticceria Preti venne fondata nel 1851 da Giovanni Preti in piazza Portello, a Genova.[2] Nello stesso anno, egli lanciò due dolci di grande fortuna: ovvero il Sacripante, un pan di spagna imbevuto di rum e arricchito di creme e cioccolato,[2][3] e la torta Sacripantina.[3] Nel corso degli anni, la pasticceria si specializzò nella produzione di altri dolci, fra cui i pandolci e i canestrelli.[2] Col tempo acquisì una dimensione sempre più industriale e iniziò a distribuire i suoi prodotti su scala nazionale e, talvolta, internazionale.[2][4]

Il 10 dicembre del 2014, il tribunale fallimentare di Genova pronunciò la sentenza di fallimento dell'azienda; nonostante ciò, il marchio e lo stabilimento di Sant'Olcese di proprietà della Preti continuarono a esistere grazie agli investimenti di enti locali.[5][6][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b PRETI DOLCIARIA ALIMENTARE SPA, su impresaitalia.info. URL consultato il 9 novembre 2021.
  2. ^ a b c d La Storia, su pretidolciaria.it. URL consultato il 9 novembre 2021.
  3. ^ a b Sacripante e Sacripantina, su pretidolciaria.it. URL consultato il 9 novembre 2021.
  4. ^ I 170 Anni Di Preti 1851, su liguriafood.it. URL consultato il 9 novembre 2021.
  5. ^ Tre donne rilanciano la dolciaria "Preti", su ricerca.repubblica.it. URL consultato l'8 novembre 2021.
  6. ^ La rinascita di Preti 1851: l’operazione di Ligurcapital “salva” la storica fabbrica di Sant’Olcese, su liguria.bizjournal.it. URL consultato il 9 novembre 2021.
  7. ^ Fallisce la Preti, marchio all’asta ma la fabbrica non chiude, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 9 novembre 2021.

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