Presa di Kokenhusen

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Presa di Kokenhusen
parte della guerra russo-svedese (1656-1658)
Un disegno di Kokenhusen e della sua fortezza 30 anni circa prima dell'assedio.
Data14 agosto 1656
LuogoKokenhusen
EsitoVittoria russa
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
300[1]2500[2]
Perdite
300 morti[1]67 morti
430 feriti[3]
Voci di guerre presenti su Wikipedia

La presa di Kokenhusen fu uno scontro tra esercito svedese e l'esercito russo che ebbe luogo il 14 agosto 1656 nei pressi della cittadina di Kokenhusen, durante la guerra russo-svedese (1656-1658).

Secondo il resoconto dello zar Alessio I, la città di Kokenhusen era "molto fortificata, con un fossato profondo, simile a quello del Cremlino a Mosca, e le sue fortezze erano simili a quelle di Smolensk". Lo zar, dopo la conquista della fortezza e della sua città, le cambiò il nome in Koknese. La città e la fortezza tornarono nelle mani degli svedesi solo nel 1681. [4]

Dopo la presa di Kokenhusen, la Russia ottenne il controllo di tutto il corso del fiume Daugava e si aprì dunque la strada verso Riga.

Note[modifica | modifica wikitesto]