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Il Poetto è la principale spiaggia di Cagliari che si estende per circa otto chilometri, dalla Sella del Diavolo sino al litorale di Quartu Sant'Elena. Il Poetto è anche il quartiere ubicato nel tratto occidentale della striscia compresa fra la spiaggia e le saline di Molentargius.
Prima del 1900 il Poetto non era particolarmente frequentato dai cagliaritani che preferivano il tratto occidentale del golfo, con le località di Sa Perdixedda e Giorgino. Fu nei primi decenni del ventesimo secolo che la popolazione iniziò ad apprezzare le bianche dune del Poetto e cominciarono a sorgere i primi stabilimenti balneari (il "Lido" e il "D'Aquila"), i chioschetti per i rinfreschi ed anche un ospedale, l'Ospedale Marino. Imitando le prime cabine del Lido sorsero anche i casotti, colorate costruzioni in legno a metà strada tra lo spogliatoio e la minuscola casa in riva al mare, che vennero rimossi interamente nel 1986 per motivi di natura igienico-sanitaria. La rimozione dei casotti, insieme al sovraffollamento e ad una scarsa opera di prevenzione, portò negli anni novanta alla progressiva dispersione della sabbia e a una veloce erosione del litorale.
Per rimediare alla scomparsa della spiaggia del versante cagliaritano si è tentato un ripascimento nel 2002: attraverso un sistema di draghe, è stata prelevata la sabbia a qualche miglio dalla riva, in modo tale da riportare la spiaggia alle sue originarie dimensioni. Tuttavia il risultato si è dimostrato sconvolgente: la sabbia finissima e bianca di una volta è stata sostituita da una completamente diversa per colore, granulometria e frammenti di conchiglie. Il tratto quartese, in un primo momento rimasto intatto, dopo qualche anno comincia a presentare gli stessi problemi dovuti all'asportazione della sabbia ad opera del vento, degli uomini e, ovviamente, del mare.