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La casba di Algeri è un antico quartiere della città fondato sulle rovine della vecchia Icosium. Labirinto di vicoli e di case pittoresche, si tratta di una piccola città, costruita su una collina, che scende verso il mare.
La Casba è divisa in due piccoli quartieri: la città alta e la città bassa. Qui vi si trovano mura e moschee del XVII secolo, quali la moschea di Ketchaoua (costruita nel 1794 da Dey Baba Hassan) e fiancheggiata da due minareti, la moschea el Djedid (costruita nel 1660, al tempo del regno turco) con la sua grande cupola ovoidale e le sue quattro cupolette, la moschea El Kébir (la più antica delle moschee, costruita dall'almoravide Yūsuf ibn Tāshfīn e più tardi ricostruita nel 1794) e la Moschea di Ali Betchnin (Raïs, 1623). La Casba ha spesso costituito lo scenario suggestivo di film ambientati in Algeria, tra cui vanno ricordati:
- Il bandito della Casbah, 1936, diretto da Julien Duvivier e interpretato da Jean Gabin;
- Un'americana nella Casbah, 1938, diretto da John Cromwell e interpretato da Hedy Lamarr;
- Totò le Mokò, 1949, diretto da Carlo Ludovico Bragaglia e interpretato da Totò
- La battaglia di Algeri, 1966, diretto da Gillo Pontecorvo e interpretato da Saadi Yacef e Jean Martin;
- Il primo uomo, 2011, diretto da Gianni Amelio e interpretato da Jacques Gamblin.